LA NUOVA MOSSA DI PUTIN IN UCRAINA
Nuova iniziativa militare della Russia: Vladimir Putin ha annunciato che le sue truppe stanno creando una “zona cuscinetto” lungo tutto il confine con l’Ucraina. In via ufficiale si tratta di una mossa che ha come scopo quello di proteggere le regioni russe di confine (come Kursk, Belgorod e Bryansk) dagli attacchi delle forze armate ucraine.
Infatti, la zona cuscinetto è pensata proprio per aumentare la distanza tra le truppe nemiche e le zone sensibili, ma anche per assorbire o prevenire attacchi diretti e, in questo caso, occupare una fascia di territorio ucraino per impedire alle forze ucraine di colpire il territorio russo.
Stando alle dichiarazioni fornite da Putin al governo russo, l’operazione è già iniziata: infatti, le truppe russe sono sul campo e stanno “lavorando attivamente” per portare a termine la creazione di questa fascia di sicurezza.
L’iniziativa non ha motivazioni solo militari, perché, per il presidente Putin, la creazione di una zona cuscinetto è importante anche per aiutare la popolazione locale a tornare nei propri villaggi, ricostruire strade, reti di trasporto e infrastrutture, sostenere le attività economiche locali, comprese le imprese agricole e industriali.
ZONA CUSCINETTO, STRATEGIA DIFENSIVA O ESPANSIVA?
D’altra parte, l’espansione dell’azione militare della Russia, con la creazione di una fascia occupata sul lato ucraino del confine e presentata come una misura difensiva per proteggere i civili e ristabilire l’ordine nelle aree russe colpite, potrebbe in realtà essere una nuova offensiva militare, con l’effetto di estendere il controllo russo su territorio ucraino.
Anche perché è stata segnalata l’urgenza di avviare un programma di ricostruzione per le regioni colpite.
Infatti, verrà organizzato un incontro speciale per discutere in dettaglio il piano di ripristino delle regioni colpite. Putin ha chiesto che tutte le questioni sollevate dagli amministratori locali e dai cittadini siano prese seriamente in considerazione.
Ma Putin ha rilanciato anche accuse all’Ucraina, sostenendo che le forze armate di Kiev e i mercenari stranieri conducono azioni che definisce “terroristiche” nelle regioni russe di confine, in particolare a Kursk.
Infatti, sostiene che vengano presi di mira obiettivi civili, come case e persone, che non hanno valore militare.
LA REPLICA DELL’UCRAINA
Per l’Ucraina, questa iniziativa russa è un “ostacolo agli sforzi di pace“. L’ha definita così il portavoce del Ministero degli Esteri, Heorhii Tykhyi, secondo cui le dichiarazioni di Putin “dimostrano chiaramente che bisogna spingere la Russia e Putin alla pace e a un cessate il fuoco a lungo termine e completo“.
Inoltre, non ha escluso un’iniziativa simile da parte dell’Ucraina, che potrebbe crearne una in Russia. Infatti, Kiev aveva lanciato un’incursione transfrontaliera nell’oblast di Kursk nell’agosto scorso, segnando la prima invasione su larga scala del territorio russo da parte di forze straniere dalla Seconda guerra mondiale.