La Russia ha testato nelle scorse ore un nuovo missile nucleare balistico in grado di percorrere migliaia di chilometri. Dopo l’anticipazione del New York Times è giunta la conferma circa il test da parte di Mosca un razzo che può colpire da Mosca gli Stati Uniti. “Chiunque si comporti in modo indipendente diventa immediatamente un ostacolo per le élite occidentali che hanno sempre bisogno di un nemico per spiegare l’espansione e mantenere il controllo interno in un determinato sistema”, è la minaccia di Vladimir Putin, ribadendo che la Russia aveva chiesto a suo tempo di aderire alla Nato, richiesta però che era stata rifiutata.
Di conseguenza il presidente della Federazione intende affermare “nuovo mondo”, che si contrapponga ad una visione occidentale “arrogante” ed “egemonica”. E per provocare ulteriormente l’Occidente Mosca ha testato un missile nucleare da crociera a bassa quota, lanciato da terra, che può trasportare una testata ma che è dotato anche di propulsione nucleare di conseguenza ha una gittata di fatto infinita. Si tratta di un vero e proprio supermissile che era stato testato per la prima volta da Putin nel 2018, e che sarebbe decisamente affidabile anche se non si conoscono molti dettagli a riguardo.
MISSILE NUCLEARE RUSSO BUREVESTNIK TESTATO CON SUCCESSO: HA UNA GITTATA DI 20MILA KM
Per l’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici, citando un giornale militare russo del 2021, il Burevestnik avrebbe una portata teorica fino a 20.000 km, di conseguenza potrebbe colpire qualsiasi obiettivo su suolo americano da qualsiasi zona della Russia venga lanciato.
Il missile potrebbe inoltre correre a 50-100 metri dal suolo, altitudine decisamente inferiore a quella di un missile da crociera a propulsione convenzionale, di conseguenza sarebbe complicato per i radar della difesa aerea intercettarlo. Stando ad un rapporto del 2020 del National Air and Space Intelligence Center dell’aeronautica degli Stati Uniti, citato da Rai News, se la Russia mettesse in campo il Burevestnik, darebbe a Mosca “un’arma unica con capacità di raggio intercontinentale”.