Non è di certo una cosa che succede tutti i giorni: Russia e USA, due superpotenze che raramente sono sulla stessa lunghezza d’onda, chiedono la stessa cosa. Eppure, in questi giorni, è proprio quello che è successo.
Russia e USA: uniti per la Siria, consultazioni urgenti all’ONU
I due Paesi hanno richiesto consultazioni urgenti e a porte chiuse al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per discutere della violenza contro i civili nella Siria occidentale. A darne notizia è stato Dmitry Polyanskiy, il vice rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, che ha condiviso l’informazione sul suo canale Telegram. Un annuncio che, in questo contesto geopolitico già molto teso, fa capire quanto la situazione in Siria sia ormai fuori controllo e quanto un intervento internazionale sia più che mai urgente.
Le consultazioni sono previste per lunedì 10 marzo alle 10:00 (ora di New York), e dovrebbero essere organizzate sotto la presidenza danese del Consiglio. La richiesta di un incontro così rapido e a porte chiuse dimostra quanto il tema sia delicato, ma anche che c’è un riconoscimento da parte di entrambe le potenze del bisogno di agire in modo concreto e rapido per fermare le atrocità che si stanno verificando.
Russia e USA: una mossa inaspettata tra superpotenze
Questa iniziativa congiunta tra Russia e USA rappresenta un fatto politico interessante. Nonostante le continue frizioni su temi cruciali come l’Ucraina, le due potenzialità si trovano ora a lavorare insieme per affrontare una crisi umanitaria in Siria. Questo potrebbe essere letto come un segnale di pragmatismo, dove le necessità sul campo superano le solite divergenze ideologiche. Anche se la collaborazione potrebbe rivelarsi una mossa tattica dettata dall’urgenza, non si può ignorare che in momenti di crisi umanitarie, il dialogo tra grandi potenzialità è ancora possibile. Resta da capire se questo spiraglio di cooperazione si tradurrà in soluzioni concrete o se rimarrà solo un episodio isolato in un contesto globale di crescente tensione.