Il Sabato Santo è una festività celebrata dalla religione cristiana, la data varia ogni anno in quanto è collegata al festeggiamento della Pasqua. Nell’anno 2021, in particolare, il Sabato Santo si celebra il giorno 3 aprile. Ma cosa succede durante il Sabato Santo? Dopo la sua morte, avvenuta nel pomeriggio di venerdì, Gesù viene tolto dalla croce, lì a piangerlo c’è la madre Maria, stremata dalla perdita del suo unico figlio. Come da tradizione della religione ebraica, Cristo viene avvolto in bende di lino ma i preparativi per la sepoltura non vengono terminati in quanto sta per avvicinarsi la fine della giornata e l’arrivo del Sabato, giornata nella quale, secondo gli ebrei, non si possono fare lavori.
Per questo il corpo di Gesù viene posto nel sepolcro, in attesa dell’arrivo della domenica, dove le donne torneranno per cospargerlo di olio e per terminare tutti i preparativi rituali. Il sepolcro, ovvero una tomba scavata nella roccia, viene chiuso da un grosso masso circolare. Maria di Magdala e Maria di Cleofa, le stesse due donne che furono poi testimoni della Resurrezione, videro con i propri occhi la deposizione di Cristo nel sepolcro.
Sabato Santo, il momento più significativo
Il momento più significativo del Sabato Santo è la discesa negli inferi di Gesù: solo la sua anima divina e mortale scendono in questo viaggio, mentre il corpo resta nel sepolcro. In questo viaggio, che dura circa quaranta ore, Cristo sconfigge il male e le forze che dominano gli inferi. Grazie alla sua divinità e al potere della croce libera la sua anima e quelle dei buoni e dei giusti morti prima di lui. L’anima di Gesù può così ricongiungersi al suo corpo e accedere al Paradiso, in quello che viene definito il mistero della Resurrezione. La liturgia del Sabato Santo dedica una particolare importanza al silenzio, il giorno della discesa negli inferi è infatti il giorno della meditazione per i cristiani, che si raccolgono in preghiera pensando al corpo di Cristo che giace nel sepolcro. I fedeli provano lo stesso sentimento che provano gli Apostoli: smarrimento e paura. I discepoli di Cristo, infatti, dopo la sua morte si nascosero, increduli che il loro Maestro li avesse lasciati. Il Sabato Santo è per tutti il giorno dello sconforto, che terminerà soltanto con la visione del Cristo risorto durante la Pasqua. Ancora oggi vengono rivissuti quei momenti: nelle chiese le luci vengono spente e non vengono celebrate Sante Messe, in un silenzio che è anche attesa della Resurrezione. Al termine della giornata, intorno alle 22, inizia la cosiddetta Veglia Pasquale, una Messa che viene celebrata dopo il tramonto. Si tratta della più importante celebrazione liturgica di tutto l’anno in quanto viene proclamata la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato. Si compone di quattro fasi e prevede la benedizione del cero pasquale, la prima luce che entra in chiesa dal Venerdì Santo, simbolo della luce di Cristo che squarcia le tenebre in cui il mondo era caduto. Può iniziare così la liturgia della Parola, nella quale vengono letti numerosi passi del Vangelo e della Bibbia.
La terza fase
La terza fase è la benedizione della fonte battesimale e, infine, si procede con l’eucarestia. Il Sabato Santo è una data particolare per i Cristiani, una giornata a metà tra la disperazione della morte e la gioia della rinascita, è una giornata che abbandona per un attimo le celebrazioni per concentrarsi sulla preghiera e sulla meditazione. In attesa di festeggiare il ritorno della luce di Cristo.