La sostenibilità è il tratto distintivo di BNP Paribas Asset Management. Lo assicura Sabrina Principi, che è Head of Business Development ETF & Index Solutions per il Sud Europa dell’attività di gestione patrimoniale autonoma e dedicata del Gruppo BNP Paribas, e ha partecipato come relatrice al Salone del Risparmio 2023. «La sostenibilità rimane la nostra stella polare, che guida tutti i nostri investimenti, sia in ambito attivo che in ambito passivo». Peraltro, rivendica il fatto che ciò venga fatto da tempi non sospetti, infatti ricorda che il primo fondo attivo è stato lanciato nel 2002.
«Il nostro primo ETF, tra l’altro proprio low carbon, è stato lanciato addirittura nel 2008, quando ancora la sostenibilità era per pochi, e non come adesso che piano piano sta riposizionando come il nuovo standard», ha aggiunto Sabrina Principi. Riguardo una contrapposizione tra investimento attivo e passivo, ha chiarito che «la gestione di per sé è la gestione è sempre attiva. Quello che poi fa un gestore, è scegliere la tipologia di strumenti in cui investire il portafoglio».
“GLI ETF HANNO UNA GRANDE COMPONENTE INNOVATIVA”
«Quindi, per alcune asset class ci sono fondi indicizzati o Etf che si prestano molto bene, come per esempio sul mercato americano, mentre per altre asset class lavorano molto decisamente meglio i fondi attivi», ha proseguito la responsabile dello sviluppo delle gestioni ETF e indicizzate nel Sud Europa di BNP Paribas Asset Management. Più che parlare di concorrenza di prodotti, per Sabrina Principi «dovremmo parlare di prodotti a servizio, della gestione del portafoglio e del cliente finale».
In occasione del Salone del Risparmio 2023, ha svelato anche quali sono le ultime novità che riguardano gli ETF: «Fin dalla loro nascita, si sono caratterizzati da una grande componente innovativa. Negli anni siamo riusciti a portare al cliente finale, all’investitore, le esposizioni più variegate». Si è partiti da gestioni di ETF che replicavano indici standard alle esposizioni più evolute. A tal proposito, Principi fa l’esempio dell’idrogeno e della circular economy, «che sta raggiungendo il miliardo di asset». Negli ultimi, anche per il ritorno dell’inflazione, si è scelto di «puntare su ETF sostenibili dedicati al marcato europeo che ci contraddistingue».