L’agenzia italiana del farmaco ha pubblicato i dati riguardanti il consumo dei farmaci in Italia durante l’anno del 2017. Dai risultati emersi, emerge un eccessivo consumo di antibiotici al sud della penisola, nonché della vitamina Di in tutta Italia. Come riferisce l’agenzia Ansa, l’obiettivo dei dati è quello di fornire alle varie regioni uno strumento per programmare meglio la sanità, nonché le correlate ed importanti iniziative di formazione e informazione. Nei report si forniscono i dati di spesa e consumo relativi all’assistenza convenzionata nonché alle strutture pubbliche, ed inoltre, viene stilato un elenco dei principi attivi più comuni, con le variazioni di spesa rispetto all’anno precedente, il 2016.
“DIFFERENZE FRA NORD E SUD”
Francesco Trotta, coordinatore del gruppo di lavoro del report, ha spiegato: «Le differenze che emergono, partendo dagli antibiotici, confermano un consumo diverso fra Nord e Sud, e già diversi studi fanno pensare ad una potenziale inappropriatezza. Campania, Puglia, Calabria e Sicilia sono le regioni con i consumi maggiori». Per quanto riguarda le statine (farmaci assunti per ridurre il colesterolo), le regioni che ne consumano di più sono anche in questo caso Campagna e Puglia, con l’aggiunta di Sardegna e Marche. Infine, per quanto riguarda i farmaci generici (più economici rispetto allo “specifico”), si registra un maggior consumo nel nord Italia.