Intanto negli Stati Uniti d’America scoppia l’epidemia da tifo da pulci. Sono già 57 le persone colpite da una malattia ben più pericolosa rispetto a ciò che può accadere per i pidocchi. Si tratta di una patologia che è potenzialmente letale e che può portare appunto alla morte. Sono ignote al momento le cause del focolaio in California, ma sappiamo che questa si trasmette da gatti e topi selvatici. Una buona notizia è legata al fatto che non si può diffondere da uomo a uomo, cosa che rallenta naturalmente il possibile contagio. Le autorità della Contea hanno lanciato l’allarme alla Cnn sottolineando che stanno prendendo già ora dei provvedimenti per cercare di tamponare l’emergenza e quindi ridurre la diffusione della malattia. Staremo a vedere se l’epilogo sarà meno grave di quanto ci si aspetta e si pensa ora.
I falsi miti
Chi non ha mai ricevuto una cedolare a scuola in cui si informava che la presenza di un alunno con i pidocchi indicava l’obbligo di maggiore igiene? Niente di più sbagliato, perché recenti studi svelano come alla fine la pulizia c’entri poco e come i rischi maggiori di essere contagiati sono legati ad altri fattori. Si deve dare assolutamente una sterzata nei ragionamenti legati a questo argomento, sfatando quelli che in tutto e per tutto possono essere considerati dei falsi miti. Una nuova società, con diversi usi e costumi, ci invita dunque a rivedere quelle che sono state delle credenze lunghe decenni. Fin troppo spesso le mamme si vergognano appunto della presenza di eventuali pidocchi nei capelli dei loro bambini. I pidocchi però non discriminano e ti attaccano anche sei ricco, bello e profumato. Dunque sarebbe utile andare a capire quali sono i rischi maggiori e le cose che vanno assolutamente evitate.
I rischi reali
Per prima cosa sui pidocchi bisogna chiarire una cosa, non sono poi così pericolosi per la salute ma solo molto fastidiosi. Bisogna dunque evitare falsi allarmismi e nel caso trovare la soluzione con grande tranquillità. Tra le altre cose da sottolineare va specificato che anche se un membro della famiglia ha i pidocchi non si possono temere invasioni o cose simili perché i pidocchi non attaccano l’ambiente esterno. Sono diverse poi le situazioni in cui si può arrivare a contagio senza nemmeno aspettarcelo. Tra questi spunta la mania dei selfie, un momento in cui c’è contatto diretto con la persona con cui ci stiamo fotografando che potrebbe essere vettore di questo problema. Inoltre attenzione anche ai tablet perché giocare in gruppo può portare a conseguenze molto simili a quelle dei selfie.