La rivoluzionaria notizia legata ai vaccini universali grazie a lama e cammelli ha portato a delle risposte positive grazie a test eseguiti sugli animali. I primi test sono stati effettuati sui topi e questi sono diventati praticamente immuni da ogni tipo di virus. Il vaccino è stato iniettato e utilizzato come spray nasale e si è verificato come gli anticorpi potessero rimanere attivi per ben nove mesi. L’influenza continua ad essere vista come un problema serio sia per la salute delle persone, che per gli enormi costi dello Stato. Il Fatto Quotidiano paragona infatti i costi quasi alla manovra economica tra la gestione dei casi più complessi e la perdita del denaro per l’assenza sul lavoro oltre all’esborso per i farmaci da farmacia. Tra gli obiettivi, che potrebbero essere raggiunti grazie a questo vaccino, c’è quello di trovare una cura che possa essere universale per ogni tipo di problema. Difficile è capire se questi test sugli animai saranno sufficienti per poi essere utili anche per gli esseri umani. Da questo poi seguiranno dei test per renderli il più possibile efficaci. (agg. di Matteo Fantozzi)
VACCINO CONTRO L’INFLUENZA DAI LAMA?
Saranno i lama, gli animali celebri per il loro caratteristico sputo, a fornire l’antidoto universale contro l’influenza? Ne sono convinti i ricercatori dell’istituto californiano Scripps, autori di uno studio pubblicato sulla rivista Science, che hanno messo a punto un vaccino sotto forma di spray nasale che nei primi test condotti sui topi ha mostrato di combattere con successo i virus influenzali di tipo A e B, ovvero i due principali responsabili della malattia negli esseri umani. Come riporta La Repubblica, si tratta di un vaccino-jolly universale contro l’influenza, basato su un anticorpo scoperto in cammelli, dromedari e lama. A lodare il lavoro degli scienziati è stato Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’istituto clinico Humanitas e professore all’Humanitas University, che ha dichiarato: “I colleghi che conducono ricerche sugli anticorpi presenti in specie animali particolari come queste stipulano un’assicurazione sulla vita per l’umanità, perché questi studi permetteranno di combattere anche minacce future, che al momento non si possono prevedere”. (agg. di Dario D’Angelo)
INFLUENZA, 125MILA ITALIANI A LETTO
Sono già 125mila gli italiani colpiti dall’influenza 2018/2019, a dimostrazione di una stagione che si preannuncia molto difficile da gestire soprattutto per le categorie più a rischio, ovvero anziani, malati cronici, donne incinte e bambini. Il virus, dunque, è già entrato in azione, e a fare da “traino”, come riportato dal primo bollettino settimanale della sorveglianza InfluNet, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), sono proprio i bambini molto piccoli, dai 4 anni in giù. I sintomi che fino a questo momento hanno messo a letto gli italiani (71.000 soltanto nell’ultima settimana) sono perlopiù causati da virus parainfluenzali, che danno sintomi simili ma di intensità e durata minore rispetto al virus influenzale. Diventano dunque di fondamentale i vaccini: come riporta Il Giornale, però, “in molte zone d’Italia vi sarebbero notevoli ritardi nelle consegne dei vaccini ai medici di famiglia. Questi infatti avrebbero dovuto ricevere le scorte già da metà ottobre. In molte aree però non sono ancora arrivate e sembra che la distribuzione avverrà tra circa una decina di giorni. Insomma, l’influenza è quasi alle porte ed è già caos vaccini”. (agg. di Dario D’Angelo)
ASL TOSCANA: 57MILA DOSI PRONTE
La Asl ha lanciato una campagna per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale con 57mila dosi che sono pronte. Nel 2017 la copertura maggiore è arrivata nella città di Prato con oltre il sessanta per cento della popolazione che si era sottoposta alla vaccinazione. L’Asl continua a sottolineare che una semplice influenza può portare a gravissime complicazioni, soprattutto nelle persone più a rischio come anziani o malati cronici. La vaccinazione viene consigliata soprattutto per le persone sopra i 65 anni e per quelle più fragili. Non sono comunque esenti i soggetti sani che potrebbero decidere di effettuare comunque il vaccino per evitare l’infezione. Sono diversi i consigli dunque che devono essere seguiti e che portano a una sensibilizzazione in grado di far capire quanto possa essere pericolosa l’influenza e su quelle che potrebbero essere le conseguenze della stessa. Una decisione presa proprio per cercare di far vaccinare le persone ed evitare di contrarre il virus.
Vaccino antinfluenzali, 57mila dosi pronte: l’attenzione della Regione Toscana
La Regione Toscana ha deciso di dare grande attenzione alle questioni legate ai vaccini, disponendo una dose massiccia di vaccinazioni. Il vaccino sarà totalmente gratuito per gli anziani sopra i sessantacinque anni e per le persone che appartengono alle categorie protette. Inoltre avranno la possibilità di effettuare la vaccinazione gratuita anche gli operatori della sanità e per i donatori di sangue. Per il territorio dell’Ausl Toscana sono circa 353mila le dosi per il vaccino di cui 58mila a Prato. Si parla inoltre di una spesa oltre i due milioni di euro. A questa campagna hanno aderito tutti i medici di medicina generale e i pediatri che con grande impegno stanno collaborando per rendere tutto più semplice. Per essere vaccinati basta rivolgersi ai centri dell’Azienda in questione che forniranno anche ulteriori informazioni per capire quali sono i casi in cui è assolutamente fondamentale effettuare la procedura.