Si continua a parlare dell’allarme meningite a Terni dove un ragazzo di 27 anni si è presentato ieri mattina al pronto soccorso con i sintomi del meningococco. Gli esami in un primo momento avevano smentito la possibilità di un contagio, ma analisi più approfondite hanno confermato la meningite. La Usl ha intanto avviato la profilassi antibiotica, specificando tutti i luoghi dove il ragazzo si è recato nel periodo tra il 12 e il 20 dicembre. In particolare sono stati messi sotto allarme i clienti della palestra Tonic e quelli della discoteca Opificio che il ragazzo ha frequentato nell’ultimo periodo. La Usl ha svelato anche le fasce orarie per mettere in guardia sia chi lavora nei due luoghi che chi ci si è recato negli scorsi giorni. Palestra e discoteca però non sono stati chiusi, visto che non è stata raccomandata la disinfestazione degli ambienti. I due luoghi quindi continueranno a svolgere il loro normale lavoro. (agg. di Matteo Fantozzi)
I primi test negativi, ma scatta la profilassi
Scoppia l’allarme meningite a Terni dove un giovane di ventisette anni è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria con i sospetti di questa patologia. L’azienda ospedaliera ha sottolineato con una nota come il ragazzo si fosse presentato con sintomatologia riconducibile alla meningite meningococcica. I primi test rapidi avevano però dato immediatamente dei risultati negativi. Nonostante questo è stata avviata una profilassi con i medici che hanno proceduto ad effettuare altri esami per cercare di tipizzare il germe e eventualmente confermare la presenza del meningococco. A muoversi per la profilassi antibiotica è stata la Usl Umbria 2 che ha contattato familiari e tutti i recenti contatti del ragazzo, compresi i membri socio-sanitari. Il 27enne è al momento ricoverato in isolamento nel reparto di rianimazione ed è già stato sottoposto a una forte terapia antibiotica. Nelle prossime ore potrebbe essere il momento di un nuovo bollettino medico con aggiornamenti sulle condizioni di salute del paziente.
Allarme meningite, caso sospetto a Terni: la patologia del sistema nervoso centrale
L’allarme meningite scoppiato a Terni per un caso sospetto ci porta a tornare a parlare di questa malattia del sistema nervoso centrale. Questa generalmente ha origini infettiva ed è caratterizzata dall‘infiammazione delle meningi che sono le membrane protettive attorno all’encefalo e al midollo spinale. Questa infezione viene causata da batteri, virus o altri microrganismi. La gravità della patologia è molto variabile e va da forme addirittura asintomatiche ad episodi fulminanti che portano addirittura alla morte e all’emergenza sanitaria. I sintomi sono quelli della febbre, cefalea e rigidità nucale ai quali si possono aggiungere contratture muscolari, vomito, alterazioni dello stato di coscienza, fotofobia, fonofobia fino addirittura alle convulsioni. Per diagnosticare questa patologia è necessaria l’analisi chimico-fisica e microbiologica del liquido cefalorachidiano.