I pediatri sono a lavoro per cercare di sistemare la situazione legata all’insonnia infantile. Rispetto a cento anni fa sono aumentati davvero molto i casi, con i bimbi che dormono circa due ore in meno a notte. Una situazione molto interessante che può regalare diverse situazioni interessanti. Tra le cause c’è anche un’alimentazione non corretta e difficile da gestire. Uno dei pericoli più grandi è legato al fatto che la tecnologia è dilagante e i genitori spesso la lasciano gestire ai loro figli in maniera totalmente autonoma. Inoltre c’è da sottolineare come alcuni casi siano legati ai genitori dei figli che spesso soffrono di sintomi nevrotici o depressivi nel 38% dei casi. Inoltre alcuni sentimenti ambivalenti influenzano i bambini in maniera diretta con l’85%. Staremo a vedere quali saranno le risposte in merito degli specialisti.
TUTTO È CAMBIATO RISPETTO A 100 ANNI FA
Al 74mo Congresso in corso a Roma si è scoperto come tutto è cambiato negli ultimi cento anni in merito ai disturbi del sonno legati ai bambini. Pare infatti che il 25% dei bambini sotto i cinque anni soffrano di disturbi legati proprio al sonno e che dopo fino all’adolescenza invece la percentuale salga fino al 10-12%. Pare dunque che in una società come la nostra che va sempre più di corsa ne risentano anche i più piccoli. Non stupisce dunque che arrivino questi numeri importanti, con i principali fattori che sono legati all’ansia dei genitori. L’insonnia è dunque un problema sempre più diffuso, tanto che ne soffre un bambino su quattro. Le cause sono legate anche all’aumento delle luci artificiali. Una situazione che dovrebbe però portare in maniera rapida a un tipo di soluzione che riduca quello che poi potrebbe diventare un problema persistente, destinato a diventare cronico.