In Italia la regolamentazione per la vendita dei puntatori laser come quello del bimbo di 9 anni che, a causa dell’utilizzo improprio, ha avuto un danno irreversibile all’occhio, è particolarmente severa. La legge nel nostro paese prevede la vendita libera di laser tascabili, dunque particolarmente piccoli, chiamati di classe 1 e 2 cioè a bassa potenza. L’indicazione che si tratta di puntatori di classe 1 e 2 a bassa intensità, dunque innocui, deve essere riportata sulla confezione a chiare lettere. Invece Le classi chiamate 3 e 4 sono equiparate alla stregua di vere e proprie armi e la vendita al pubblico è illegale. Da considerare anche il colore della luce emessa dal puntatore laser: quelle verdi e blu emettono un raggio potenzialmente più nocivo di quelle rosse. (agg. di Fabio Belli)
DANNO IRREVERSIBILE
Un bambino di 9 anni si è ferito in maniera permanente ad un occhio tramite un puntatore laser. A riportare la notizia nella giornata di ieri è stato il New England Journal of Medicine, che pubblica una foto (che potete trovare qui sopra) con un effetto speciale del bulbo oculare dello stesso piccolo. Dallo scatto si nota un buco evidente nella macula dell’occhio sinistro, un danno permanente che non potrà mai essere riparato, a meno che in futuro non venga introdotta qualche tecnica innovativa. Purtroppo il danno subito dal bambino si è verificato nella zona della retina che serve per la messa a fuoco dei volti, delle lettere mentre si legge, o mentre si guida, creando quindi un grave deficit nello stessa vittima.
LE FERITE SOTTO IL FORO MACULARE
Dall’immagine si possono vedere anche due ferite sotto il foro maculare, due bruciature che hanno danneggiato i nervi negli occhi che assorbono la luce. Ad affermarlo, come riporta il Corriere della Sera, è stata Sofia Androudi, assistente di oftalmologia presso l’Università della Tessaglia. L’occhio sinistro del bimbo ha una visione di due decimi, molto vicino alla cecità quindi: «Di fatto il piccolo – ha proseguito la dottoressa – avrà un punto cieco proprio nel mezzo dell’occhio … è come una lente d’ingrandimento che brucia un pezzo di carta, è la stessa cosa». E’ molto probabile che la ferita risalga a più di un anno fa, visto che i bambini sono storicamente riluttanti a segnalare problemi agli occhi.