Fin troppo spesso in Italia i livelli di Vitamina D sono troppo bassi, pare infatti che metà della popolazione ne sia carente. In autunno questi salgono, ma durante tutto il resto dell’anno possono scendere anche in maniera molto preoccupante. L’Associazione Medici Endocrinologi sottolinea come siano nuovi i valori soglia nelle linee guida. Un gruppo di esperti ha voluto analizzare da vicino l’importanza di questo ormone e sulla controversia legata alla reale carenza di questo. Il Presidente dell’AME, Vincenzo Toscano, ha sottolineato come riportato dall’edizione online de La Stampa: “La vitamina D è realmente una panacea? Riesce a proteggere da cancro e diabete? I medici devono focalizzare l’attenzione sui livelli in tutta la popolazione? Queste domande trovano risposta nelle linee guida redatte”. Sarà importante valutare cosa dovranno cambiare gli italiani nelle loro abitudini e non solo alimentari.
QUALI SONO I RISCHI?
Quali sono i rischi quando si presenta una carenza di Vitamina D? Si tratta di un ormone strategico che va a svolgere delle funzioni molto importanti per la salute delle ossa. Aiuta infatti ad assorbire il calcio ed è uno dei principali costituenti del nostro scheletro. La carenza porta a una ridotta mineralizzazione ossea e la possiamo tranquillamente intravedere con un esame del sangue. Osteoporosi e rachitismo sono in agguato se si sottovaluta questo aspetto importante della nostra salute. Le nuove linee guida redatte dall’Associazione Medici Endocrinolgi possono dare delle risposte importanti e permettere ai pazienti di evitare problemi che in futuro potrebbero anche portare a conseguenze molto complesse da curare.