Siamo ormai in piena estate e alto continua ad essere lo stato di allarme legato agli insetti che proliferano sempre di più in città e in provincia. Negli ultimi giorni si è alzata l’attenzione sullle zanzare tigre, tanto da arrivare a parlare di infestazione nel nostro paese. Sono ben sessantasette le provincie in allarme e lo saranno ancora fino all’inizio di agosto. Queste rappresentano le aree più attaccate da questi temuti insetti che hanno dimostrato un’elevata aggressività nei confronti dell’uomo. E’ stata redatta, per motivi precauzionali, anche una scala con l’indice potenziale di infestazione che va dallo 0 al 4. Al momento in codice rosso ci sono le provincie di Basilicata, Puglia e Umbria. Nonostante queste c’è grande attenzione anche per Calabria, Campania, Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria, senza dimenticarsi della Lombardia. Tra le provincie infatti più colpite c’è Milano.
CONOSCIAMO MEGLIO QUESTO INSETTO
L’allarme sulla zanzara tigre in Italia ci porta ovviamente a fare delle precise riflessioni legate a questi temibili insetti. Si tratta di una zanzara che è lunga tra i 5 e i 10 millimetri e che mostra a occhio nudo una striatura tigrata bianca e nera. L’insetto è attivo durante tutto l’arco della giornata e si trova maggiormente in quelli che sono i centri urbani. Purtroppo questi tipi di zanzare possono trasmettere anche dei virus e scatenare delle epidemie. Tra i fattori che possono aumentare la loro presenza ci sono le alte temperature e le piogge. Il responsabile tecnico di Anticimex Italia, Valeria Paradiso, ha spiegato come riportato da TgCom24: “Vi sono due aspetti climatici fondamentali che influenzano la proliferazione di zanzare tigre e cioè la temperatura e le piogge. Quando le temperature medie sono attorno ai venticinque gradi la zanzara può compire un ciclo di sviluppo addirittura in dieci giorni”.