Un esito a dir poco tragico quello avvenuto dopo una pedicure. Una donna di appena 20 anni si è sottoposta per circa sei mesi alla cura dei propri piedi, immergendo gli stessi in acqua contenente dei pesci. Peccato però che invece di ottenere dei piedi impeccabili, abbia perso tutte le unghie. Il caso è riportato dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, citando la rivista scientifica Jama Dermatology. La pedicure con i pesci è molto in voga di questi tempi, e consistere nell’immergere i piedi in acqua calda (fra i 25 e i 30 gradi), contente appunto dei pesci, i Garra rufa, che di solitovivono nel Mediterraneo orientale e nel Golfo Persico.
LA SPIEGAZIONE DELL’ESPERTA
Questi pesci hanno bisogno di cibo (di solito si cibano di plancton), e in assenza del loro pranzo classico, tendono a mangiare la pelle morta, ed è questo che permette una pedicure naturale. Peccato però che sulla paziente di cui sopra abbiano esagerato, mangiando anche le unghie. Questo è uno degli effetti collaterali di questo trattamento, come spiegato da Shari R. Lipner, assistente di dermatologia all’istituto di medicina Weill Cornell di New York: «Le unghie sono cadute dopo diversi mesi, quindi all’inizio è stato difficile stabilire una correlazione tra la patologia e quell’evento – afferma – in realtà, questo è un effetto collaterale possibile, noto come onicomicosi, che provoca la caduta delle unghie in seguito ad un evento, come può essere una piccola lesione, che arresta la crescita delle stesse unghie».