Antonella Goldoni ha lanciato uno splendido messaggio che di certo ha regalato fiducia alle donne malate di tumore al seno. La giornalista, colpita dal male, ha deciso di lottare e di mostrare a tutti la forza con la quale sta affrontando una malattia davvero complessa. È proprio con questo obiettivo che è stata lanciata la campagna #IoNonTemoLeSfide, messaggio sicuramente di grandissima importanza per quelle tante persone che nel silenzio del loro dolore stanno affrontando un male difficile da fronteggiare. Con il suo carattere, la grinta personale e anche la grande esperienza nel mondo della comunicazione Antonella Goldoni sta facendo qualcosa di molto importante sia per lei che per le altre persone. Una sensibilizzazione necessaria in un paese come il nostro dove fin troppo spesso vengono sottovalutati aspetti importanti come quello psicologico. (agg. di Matteo Fantozzi)
“L’AMORE AIUTA A SCONFIGGERE LA MALATTIA”
Antonella Goldoni e la lotta con il tumore al seno: la giornalista della Gazzetta di Mantova ha condiviso su Facebook un lungo messaggio di speranza che, proprio come lei, ogni giorno fanno i conti con la malattia. E il messaggio è chiaro: “Non fatevi abbattere, l’amore aiuta a combattere la malattia. L’affetto delle persone care vale già metà guarigione”. Antonella Goldoni ha scritto nella didascalia di una foto in cui si vedono i segni della malattia: “È la prima volta che uso il mio corpo seminudo e la mia posizione di giornalista per un’informazione importante che vuole raggiungere più donne e uomini possibili, incurante, come è consolidato nel mio stile, di molti possibili vostri giudizi. Mi rivolgo anche agli uomini certo!! Perché, quando si parla di tumore al seno, anche gli uomini ne devono essere coinvolti con le loro consorti che ammirano e sfiorano soprattutto nei momenti di piacere”.
LA LOTTA CON IL TUMORE AL SENO DI ANTONELLA GOLDONI
Continua Antonella Goldoni: “In tanti anni di giornalismo ho partecipato a convegni nelle scuole e non solo, dove i ginecologi parlavano ai nostri figli della prevenzione del cancro al seno, ma le mie orecchie non hanno MAI sentito che, tra i segnali sentinella a cui prestare attenzione, ce n’è uno visibile ad occhio nudo, semplicemente guardandosi allo specchio. Sono queste smagliature incave, che a 50 anni credi siano i primi segnali di una menopausa alle porte, ma poi…. dopo l’ecografia di routine, la mammografia, che non promette nulla di buono, ma auspichi nella buona sorte degli aghi aspirati, la risonanza magnetica a contrasto ti dà il colpo di grazia: quelle smagliature non sono altro che la presenza di un cancro che ti sta mangiando dentro”- E sottolinea: “Quando a noi donne, così diverse, la malasorte all’improvviso tocca… o ci chiudiamo in noi stesse, piangiamo, o ci incazziamo, oppure la giornalista che c’è in me cerca di intervistarsi, di chiedersi “perché anche questa prova? Perché riinfilare un altro tunnel quando ne sei appena uscita da un altro, dove a mala pena hai respirato la nuova vita del lago di Garda?”.