Emergenza morbillo nello stato di Washington. Il governatore Jay Inslee ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria a causa di un’epidemia che è in atto da alcuni giorni. Al momento sono 35 i casi confermati: si tratta in particolare di bambini di età compresa tra uno e dieci anni. «Il morbillo è estremamente contagioso e può essere mortale per i più piccoli», ha dichiarato il governatore di Washington. Il contagio è avvenuto nella contea di Clark, ma il virus può diffondersi rapidamente in altre contee. E questo crea un serio rischio per la salute pubblica. Inoltre, il governatore ha spiegato che questi casi possono creare «un serio rischio per la salute pubblica e possono rapidamente diffondersi in altre contee». Secondo quanto riportato dalla Cnn, circa una trentina dei casi riguarda bambini che non erano stati vaccinate. Nella contea di Clark lo scorso anno scolastico il 7,9 per cento dei bambini è stato esentato dai vaccini necessari per l’ingresso all’asilo.
EPIDEMIA DI MORBILLO: EMERGENZA A WASHINGTON
Solo un paio di anni fa la Pan American Health Organization, sezione americana dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aveva dichiarato che il virus del morbillo era stato debellato dall’intera area continentale grazie ad una campagna durata 22 anni e che ha visto protagonista il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia. Ora c’è questa epidemia che si è rapidamente diffusa: dieci giorni fa c’erano solo una manciata di casi confermati, ora siamo già a 35. Stando a quanto riportato dal Washington Post, gli esperti temono che l’epidemia sia ancora agli inizi perché il periodo di incubazione del virus è in media di due settimane. Ma il morbillo non è solo un problema americano: la malattia sta continuando a diffondersi anche in Europa. Secondo l’European Centre for Diseases Prevention and Control (Ecdc), l’Italia è terza in Europa per numero di casi di morbillo registrati fra il 1° dicembre 2017 e il 30 novembre 2018.