Per quanto riguarda i tumori sono 5 milioni le morti evitate da quello che viene considerato l’anno nero cioè il 1988. Purtroppo per il 2019 si prevedono circa 1.4 milioni di morti per cancro nell’Unione Europea, con un aumento del 4.8% rispetto al 2014. Solo per quest’anno saranno evitate oltre 350mila decessi per lo stesso tipo di problema. Sugli Annals of Oncology è stata pubblicata una ricerca che lo dimostra, dove abbiamo potuto leggere alcuni dati chiave importanti. A condurla abbiamo visto il professor Carlo La Vecchia dell’Università di Milano. Nell’Unione Europea, esclusa la Polonia, inoltre un programma attivo sullo screening ha permesso una diagnosi precoce e un calo dei decessi per il cancro al seno. Basti pensare che si è passati da un tasso del 14.6% del 2015 a un 13.4% di oggi rispetto a centomila casi presi in analisi. Se poi si vanno a vedere tutti i paesi più importanti dell’Europa sono diminuiti i dati sul cancro al seno del 13% in Gran Bretagna, del 10% in Francia, del 9% in Germania, del 7% in Italia e infine del 5% in Spagna.
Tumori, evitati 5 milioni di morti: parla La Vecchia
Carlo La Vecchia dell’Università di Milano ha condotto lo studio, pubblicato su Annals of Oncology, che dimostra come per i tumori siano state evitate 5 milioni di morti. Come riportato da Ansa il Professore ha spiegato: “Nel 2014 ci sono stati 92mila decessi per tumore al seno in Europa, per il 2019 ne sono previsti 92.800. Significa che il peso di questa malattia continuerà purtroppo ad aumentare. Si tratta di implicazioni per la salute pubblica e costi per la società“. Per gli altri tipi di cancro quello che genera più morte è ai polmoni con 183mila decessi tra gli uomini e oltre 95mila per le donne nel solo 2019. Nonostante questo negli uomini sono in netto calo. Purtroppo invece il tasso di tumore ai polmoni è in crescita nelle donne del 4%. Tra i fattori di rischio c’è soprattutto il fumo.