Samardo Samuels ha lasciato il condominio di Milano dove aveva terrorizzato i suoi vicini di casa: una vicenda decisamente particolare
Samardo Samuels, ex star della NBA e dell’Olimpia Milano, ha smesso di “terrorizzare” i suoi vicini di casa. Come riferisce il Corriere della Sera tramite l’edizione Milano, l’ex cestista abitava in un palazzo di via Valtellina numero 2 e al suo arrivo era stato accolto ovviamente come una star: chi non vorrebbe abitare vicino ad un giocatore professionista di pallacanestro, oltretutto ex NBA? Peccato però che l’entusiasmo iniziale si sia trasformato a poco a poco in un incubo visto che il 2,06 metri giamaicano, vincitore anche di uno scudetto con l’Olimpia Milano, ha iniziato ad aggredire verbalmente gli altri condomini, per poi dare vita a comportamenti non proprio consoni con il vivere comune, leggasi il cane che faceva i propri bisogni nel cortile, spazzatura e pare anche “canne”, come precisa sempre il Corriere della Sera.
Gli altri condomini avevano quindi creato una chat per discutere del 36enne Samardo Samuels, dopo di che è scattata la denuncia per stalking, resa effettiva dallo scorso mese di febbraio, quando l’ex giocatore è stato raggiunto da un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dagli altri condomini di via Valtellina 2. In barba alle leggi, l’ex giocatore della National basketball association aveva violato la restrizione ed era stato quindi arrestato lo scorso mese di marzo.
SAMARDO SAMUELS, DOPO L’ARRESTO LA SVOLTA
E’ stato di fatto la svolta visto che dopo quel fermo evidentemente il nazionale giamaicano ha ben capito l’errore che ha fatto, di conseguenza, una volta tornato in libertà era andato a vivere in un hotel in centro, dopo di che aveva trovato alloggio in dei B&B e infine la decisione di lasciare definitivamente l’Italia per fare ritorno negli Stati Uniti. “L’addio” è arrivato quasi due mesi fa, anche se la notizia è emersa solo in queste ore: il 30 marzo si è recato all’aeroporto ed ha preso un volo di sola andata per l’America insieme al suo cane Milly.
Si chiude così una vicenda decisamente turbolenta per i vicini di casa dell’ex cestista, iniziata ufficialmente ad ottobre dell’anno scorso, 2024, quando appunto Samardo Samuels giunse nel condominio di cui sopra. Dopo essersi separato dalla moglie l’appartamento di Milano era rimasto a lui ma la sua intenzione non era quella di viverci, bensì di affittarlo dopo aver sistemato la casa. Le cose sono comunque andate diversamente e alla fine il gigante giamaicano ha iniziato a terrorizzare i suoi vicini di casa. “Impossibile stare in questa situazione”, raccontavano durante il periodo “clou”, precisando che se lo stesso si fosse comportato bene “sarebbe stato il benvenuto”. Ora quella casa, che è libera e sfitta, sarà probabilmente venduta, con la speranza che non la compri qualcuno che crei altri problemi: i condomini stanno già iniziando a fare gli scongiuri.
SAMARDO SAMUELS, LA SUA CARRIERA NEL BASKET
Nel frattempo nella giornata di domani, 22 maggio, si terrà una nuova udienza inerente la violazione del divieto di avvicinamento, ma l’avvocato spera nella clemenza del giudice per le indagini preliminari, spiegando che la separazione “ha profondamente segnato Samuels”, definendolo un uomo solo lontano dagli amici e dai famigliari che si trovano oltre oceano. Una situazione complessa che “l’ha costretto a lasciare l’Italia”.
Samardo Samuels ha iniziato a giocare fra i cestisti professionisti americani nel 2010, vestendo la maglia dei Cleveland Cavaliers, quindi nel 2013 il trasferimento a Milano, poi lo sbarcoper un anno a Barcellona, nella stagione 2015-2016. In Italia ha giocato anche con Brindisi nel 2016-2017, prima di una serie di militanze in varie squadra europee e sudamericane, per ultima quella del Trotamundos, squadra cestistica venezuelana. Nei Cleveland Cavaliers e a Milano il suo periodo migliore, ottenendo appunto anche un tricolore: chissà quale altra tappa nella sua carriera lo aspetta.