Per la prima volta nella storia la Sampdoria è retrocessa in Serie C, condannata da un pareggio a reti bianche con lo Juve Stabia
E’ un vero e proprio martedì thriller quello vissuto dalla Sampdoria: è retrocessa per la prima volta in Serie C. Nella serata di ieri, martedì 13 maggio 2025, la compagine blucerchiata, che nel suo palmares vanta anche uno scudetto e una finale di Coppa Campioni, ha pareggiato in casa dello Juve Stabia, una sfida a reti bianche che ha condannato la squadra allenata da Alberigo Evani alla clamorosa discesa nella serie minore. Durante l’ultima giornata della stagione cadetta (a breve inizieranno i playoff), complice il pareggio nello stabiese ma anche le vittorie in contemporanea di Salernitana e Frosinone, la Sampdoria ha perso ogni chance di restare in Serie B, chiudendo così una stagione molto complicata da ogni punto di vista, nonché il periodo peggiore della squadra genovese della sua storia.
La Samp, infatti, era retrocessa in cadetta nel 2023, dopo una stagione di Serie A negativa ma soprattutto dopo ben 11 anni passati nel massimo campionato italiano, e quest’anno la nuova retrocessione, con un destino che appare molto incerto. Come concordano i vari addetti ai lavori, la stagione 2024-2025 è stata decisamente complicata dal punto di vista societario, e a rendere la situazione ancora più difficile sono stati i numerosi infortuni nel corso della stagione ad alcuni giocatori chiave.
SAMPDORIA RETROCESSA IN SERIE C: NEL 2023 L’INIZIO DELLA FINE
La dirigenza ha provato a chiamare due bandiere storiche del club come appunto Evani e Roberto Mancini, ex commissario tecnico della nazionale italiana, ma nemmeno loro sono riusciti a fare il miracolo e alla fine è arrivata la Serie C. L’inizio della fine è giunto durante il cambio societario del 2023, quando la squadra genovese ha rischiato il fallimento, concludendo appunto il campionato di A con una retrocessione.
Il nuovo corso di Matteo Manfredi sembrava interessante dal punto di vista sia sportivo che economico, con l’arrivo di nuovi giocatori di qualità per provare a risalire subito in Serie A, fra cui Massimo Coda, bomber della Serie B. Anche a livello dirigenziale erano state assunte persone di esperienza in ruoli chiave, come ad esempio quello di direttore sportivo ma alla fine a nulla è servito. Il 2023-2024 si è chiuso così senza il grande ritorno in A, e nella stagione che si è chiusa ieri (almeno per quanto riguarda il campionato regolare), è andata ancora peggio, con un inizio choc, tanta discontinuità e quindi tutta una serie di cambi fra giocatori e allenatori che hanno ulteriormente complicato la situazione. A pesare è stato in particolare l’avvicendamento in panchina, ben quattro diversi allenatori, un’ulteriore situazione che ha destabilizzato i giocatori e minato la serenità della squadra.
SAMPDORIA RETROCESSA IN SERIE C: UNA STAGIONE DISASTROSA
Ad aprile quindi la mossa disperata, chiamare Evani, affiancato da Mancini, ma l’ex calciatore, alla sua prima esperienza da allenatore, non ha potuto fare miracoli, e alla fine è giunto un finale che purtroppo sembrava già scritto da tempo. Si chiude così una stagione 2024-2025 disastrosa per la Sampdoria, senza dubbio la peggiore della sua storia, con solo 8 partite vinte, ben 13 sconfitte e 17 pareggi, ed ora ci si domanda cosa ne sarà della compagine di Genova, tenendo conto che l’obiettivo societario era appunto quello di tornare subito in Serie A anche per ottenere maggiore liquidità, ma la retrocessione in C apre a tutt’altro scenario.
Dispiace vedere una delle squadre più gloriose della storia del calcio, finire in Serie C, capace di ospitare giocatori fenomenali come il suddetto Roberto Mancini ma anche il compianto Gianluca Vialli, e di sfiorare la vittoria della Coppa dalle grandi orecchie, condannata da un gol di Koeman su punizione. Ora sarà tutto da rifare in casa Samp, tenendo conto che quest’anno è retrocessa anche la Sampdoria Woman, le blucerchiate (giocheranno in Serie B), nonché l’Under 19: c’è da mettere un grosso punto e ripartire da capo.