L’11 marzo la chiesa cattolica dedica la giornata a San Costantino III, re di Britannia. Secondo lo storico di epoca medievale Goffredo di Monmouth, è stato addirittura il diretto successore di Re Artù. Lo storico contemporaneo Gildas lo inserisce nella genealogie dei sovrani della Dumnonia. Oltre a San Costantino III re, nella giornata dell’11 marzo ci sono molti altri beati e santi che vengono celebrati dalla chiesa cattolica. Fra questi San Pione, che fu martire a Smirne; la vergine Santa Rosina; il vescovo San Benedetto da Milano; il martire San Firmino che incontrò la morte ad Amiens; il vescovo di Oviedo San Serrano; il sacerdote francescano beato Mattia Pal, che invece morì martire.
San Costantino III, la sua vita
Sulla sua vita e sulla biografia di San Costantino III ci sono pochi dati e abbastanza confusi, visto che gli storici del tempo spesso si sono contraddetti nelle notizie che lo riguardano. Di certo si sa che nasce nel 520 d.C. a Dumnonia e qui muore nel 576, probabilmente il 9 maggio. Poche altre sono le notizie attendibili, se non che il padre fu il re Cado. Secondo alcune leggende, Costantino ebbe molti problemi con i Sassoni e per questo ad un certo punto decise di procedere con l’assassinio di Melehan e Melou, che erano i due figli di Mordred, il sovrano dei sassoni. L’episodio di questa uccisione non è molto edificante in quanto dichiarò inizialmente una pace con il sovrano e poi, dopo essersi travestito da abate, si introdusse nella chiesa dove i due giovani erano nascosti e li uccise senza pietà. Proprio a causa di questo sacrilegio, fu punito da Dio che calò sulla terra un fulmine che lo colpì in pieno uccidendolo. La leggenda vuole che ilsuo corpo sia stato sepolto sotto le pietre di Stonehenge.
Secondo altre cronache storiche, poi, Costantino III decise di ripudiare sua moglie, anche se non viene riportato per quale motivo. I suoi detrattori dell’epoca, però, fanno riferimento al desiderio di presunti tradimenti che il sovrano consumò durante il matrimonio e anche dopo. Dalle nozze, comunque, nacquero due figli che presero il nome di Gerren II e di Bledric. Secondo altre cronache, invece, Costantino visse una vita dedicata alla dissoluzione e al sangue, partecipando a numerose battaglie culminate in quella di Camlann della quale fu uno dei pochissimi sopravvissuti. Verso la fine della sua vita, però, ci fu un incontro molto importante che cambiò tutta la sua vita in quanto ebbe modo di conoscere San Petroc, ascoltare le sue prediche e in base a queste decidere di convertirsi al cristianesimo e ad una vita povera e frugale. Proprio per rispettare questa nuova scelta di vita, avrebbe abdicato in favore di suo figlio Bledric e deciso di vivere da eremita per un periodo, per poi dedicarsi alla conversione degli infedeli e alla realizzazione di numerosi monasteri. Questo Costantino sarebbe morto, poi, il 9 maggio del 576 per mano della popolazione dei Pitti, che il santo aveva cercato di convertire.