I Santi Daniele e compagni sono un gruppo di sette frati che partirono come missionari in Africa: giunti in Marocco furono perseguitati e uccisi
Santi Daniele e compagni: i frati calabresi trucidati in Marocco
Tutti gli anni, il 10 ottobre, la Chiesa celebra i martiri Santi Daniele e compagni. Daniele Fasanella nacque presumibilmente alla fine XII secolo a Belvedere Marittimo: nel corso della sua vita indossò il saio francescano e, assieme a Donnolo, Ugolino, Nicola, Leone, Angelo e Samuele, fu inviato dal capo dell’ordine, frate Elia, in Marocco, per predicare il Vangelo e diffondere la parola di Dio. I frati partirono dunque per la città marocchina di Ceuta per operare una profonda evangelizzazione, fermandosi prima in Spagna a Terragona.
Una volta arrivati a destinazione, Daniele e gli altri compagni si resero conto che le autorità locali erano estremamente severe nei confronti di ogni forma di predicazione da parte dei cristiani. Ma ciò non li fermò.
San Daniele e gli altri iniziarono a predicare tra i mercanti francesi provenienti da Marsiglia e tra quelli delle Repubbliche Marinare di Genova e Pisa. Poi, cominciarono a parlare agli islamici, anche con parole piuttosto dure nei confronti del credo di Maometto.
Ciò, ovviamente, non passò inosservato agli occhi del governatore di Ceuta che li fece arrestare e li interrogò più volte. Durante i colloqui con i frati, le autorità li invitarono insistentemente a rinnegare il Cristo e convertirsi all’islamismo, ma invano.
L’incrollabile fede cristiana di Daniele e compagni portò il governatore a condannarli a morte. Il giorno 10 ottobre dell’anno 1227 furono decapitati e le loro ossa trasportate tra Italia e Spagna, principalmente nella città di Braga. Gran parte di queste notizie sono pervenute oggi grazie alla Passio Sanctorum Gratrum, la lettera che lo stesso Daniele Fasanella scrisse a Ugo di Genova durante la sua prigionia.
Belvedere Marittimo, il Patronato di San Daniele e compagni
San Daniele Fasanella è Patrono della sua città natale, Belvedere Marittimo, in Calabria. I Santi Daniele e compagni sono celebrati il 10 ottobre con una lunga festa che comprende processioni tra le vie del paese, solenni celebrazioni liturgiche, recite del Rosario e una regata sul mare con la statua di San Daniele trasportata a bordo di una barca.
Affacciato sul mar Tirreno lungo la spettacolare Riviera dei Cedri in Calabria, il borgo di Belvedere Marittimo, di cui sono patroni i Santi Daniele e compagni, sorge a 200 m di altezza ai piedi del Castello Aragonese.
Il primo nucleo del borgo nacque alla fine del ‘500 attorno al Convento dei Cappuccini, in origine dedicato proprio a Daniele Fasanella: custodisce alcune reliquie di San Valentino, cosa che ha reso a Belvedere Marittimo il soprannome di “borgo degli innamorati”.
Da vedere inoltre la cinquecentesca Chiesa del Santissimo Crocifisso, dove è custodito un prezioso crocifisso ligneo del ‘600 di scuola spagnola e la Chiesa di San Giacomo di origine normanna con elegante portale in tufo.
Gli altri Santi del giorno
Il 10 ottobre si commemorano anche San Chiaro di Nantes, San Folco, Sant’Andrea di Totma, Beato Ugo di Macon, San Germano di Verona, San Felice di Clermont e Beato Edoardo Detkens.
