Non tutti sanno che Padre Timonier è considerato l’88esimo successore di San Domenico, santo che viene celebrato in data odierna, 8 agosto, dalla Chiesa. Il 52enne filippino, primo maestro dell’Ordine dei predicatori (sarà alla guida per nove anni, eletto nel 2019), celebrerà in queste ore, come appunto il resto della Chiesa, la memoria liturgica del proprio fondatore, data che tra l’altro darà il via “simbolicamente”, ricorda Avvenire.it, al Giubileo per gli 800 anni dalla morte di san Domenico (1221-2021). «Non ho forse il talento dei miei predecessori – racconta Timoner – pur essendo stato scelto per questo incarico credo di non essere il frate più brillante e preparato. Qualcuno avrà pensato che fossi sciocco a dire “sì” alla nomina. Eppure non è stata la temerarietà che mi ha spinto ad accettare. Piuttosto sono stati i confratelli che mi hanno aiutato a comprendere che non rimarrò solo e che con la grazia di Dio e il loro sostegno sarò in grado di fare ciò che il Capitolo mi ha chiesto di compiere». E a proposito dell800nario della morte di San Domenico: “Il tema delle celebrazioni giubilari è “A tavola con san Domenico”, che si ispira al dipinto custodito a Bologna nella parrocchia della Mascarella. Mi piace immaginare il nostro padre Domenico non come un santo assiso iconograficamente su un piedistallo, ma come un uomo che vive con gioia a tavola la comunione con i suoi fratelli, riuniti dalla stessa vocazione di predicare la Parola di Dio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SAN DOMENICO DI GUZMAN, VIDEO, LA CHIESA RICORDA IL PATRONO DI SARTI E CUCITRICI
Sono tanti i comuni che oggi festeggiano San Domenico, del resto, il nome Domenico è molto diffuso nella nostra penisola, soprattutto al centro e al sud Italia, e sono diversi quindi i comuni che hanno questo santo come proprio patrono. Fra i tanti anche Corato, in provincia di Bari, che si appresta a celebrare il santo patrono di cucitrici, sarti e astronomi. Prevista la Santa Messa alle ore 18:00, quindi l’Esposizione Eucaristica di preparazione alla festa di San Domenico che si terrà nella giornata di domani. Proprio il 9 agosto sarà il fulcro degli eventi, con le sante messe alle ore 8:30 e 10:00, mentre alle ore 19:00 l’arcivescovo e monsignor Leonardo D’Ascenzo, presiederà la celebrazione solenne in onore del santo. Al termine della celebrazione verranno benedetti tutti i cani. «Il recente restauro dell’affresco di San Domenico, denominato “Estasi di San Domenico” – le parole del parroco Gino Tarantini, riportate in data 8 agosto dal sito CoratoViva – ci offre il tema di riflessione per questo Triduo di preghiera e di meditazione, in preparazione alla sua festa liturgica. L’affresco descrive un miracolo avvenuto ad un gruppo di pellegrini inglesi, che diretti a Santiago di Compostela, fanno naufragio sulla Garonna. San Domenico supplica Dio e la Vergine per la loro salvezza». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SAN DOMENICO DI GUZMAN: SI CELEBRA IL PATRONO DI GAETA
L’8 agosto ricorrono i festeggiamenti di San Domenico di Guzman. Nacque proprio l’8 agosto a Caleruega in Spagna nel 1170. Fin da piccolo aveva una grande fede in Dio. La famiglia da giovane decise di affidarlo a uno zio sacerdote che lo istruì e lo portò ad avvicinarsi all’ordinazione. Quando compì 25 anni divenne sacerdote. Venne subito notato da Diego Azevedo che qualche anno dopo decise di avere un incarico di evangelizzazione in Danimarca e volle portare con sé Domenico. Fu proprio qui che Domenico incontrò un gruppo di eretici la cui lotta lo rese in modo particolare famoso.
Quando sconfinarono in Francia i due Diego e Domenico si imbatterono sia nel gruppo dei Catari che in quello dei Valdesi. I Valdesi, seguaci di Pietro Valdo, e gli aderenti all’eresia Catara professava un credo differente circa il rapporto tra corpo e anima. L’anima secondo i Valdesi e i Cateri era distaccata dal corpo e quindi prevedevano rituali particolari che, in sostanza, puntavano sull’avvicinamento alla morte. I metodi utilizzati erano il suicidio, cosa non appoggiata dalla Chiesa. Inoltre i Catari ritenevano che Gesù non fosse una vera e propria divinità e che i fedeli potessero avvicinarsi in autonomia alle sacre scritture. San Domenico lottò con tutto se stesso contro questa eresia. Roma stessa alla fine decise di dichiarare guerra all’eresia. Domenica nella sua vita si circondò di amici e discepoli che condividevano tutte le sue scelte di vita. I suoi seguaci si insediarono nello specifico a Bologna, Parigi e Padova.
San Domenico di Guzman, il patrono di Gaeta
In tanti comuni italiani ogni 8 agosto ricorre la celebrazione di San Domenico di Guzman. In particolare le principali celebrazioni si tengono a Gaeta. La messa solenne si tiene nella Chiesa del Rosario di Gaeta. Segue subito la processione, che porta la statua del Santo nella chiesa di San Domenico. Qui si celebra l’eucarestia e poi la statua viene riportata subito nella Chiesa del Rosario. L’occasione religiosa viene festeggiata anche con feste e sagre civili. La festa del santo prevede anche esposizioni artigianali e gastronomiche con i cibi tipici del luogo.
Nel Lazio in provincia di Latina si trova Gaeta una cittadina di 20 mila abitanti circa. La cittadina ha come patrono San Domenico e ogni anno gli dedica una festa. Gaeta sorge sul golfo di Gaeta che si estende dal Circeo fino a Capo Miseno. Sono tanti gli edifici di interesse storico, architettonico e religioso da visitare. Nello specifico c’è la Cattedrale di Santi Erasmo e Marciano, il Santuario per la Santissima Annunziata, il Tempio di San Francesco, la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo e la Chiesa di San Giacomo Apostolo.
Gli altri Beati di oggi
In questa giornata sono tanti i Santi e Beati che vengono celebrati. Tra questi ci sono, nello specifico, Sant’Altmann di Passavia, il Beato Antonio Silvestre Moya, Beato Antero Mateo Garcia Ferroviere, la Santa Bonifacia Rodriguez Castro, San Ciriaco di Roma, San Crescentino, Beata Claudia di Corgey, San Famiano, Sant’ Eusebio di Milano e infine San Severiano.