San Gregorio Magno Papa è una figura cangiante e ricca di sfumature che hanno saputo interessare sin dall’antichità storici e agiografi. La sua vita si mescola già in gioventù alle vicende politiche della sua Roma; nato nel 504 dopo Cristo, San Gregorio Magno appartiene alla famiglia degli Anici e diviene prefetto alla morte del padre. Inizia un periodo di sentita e fervida vita monastica e successivamente svolge il ruolo di legato apostolico a Costantinopoli; le sue attività caritatevoli gli valgono l’ordinazione episcopale nel 590, anno in cui attua una serie di politiche missionarie volte ad accogliere e sostenere i più bisognosi. La vita di San Gregorio Magno venne sempre caratterizzata da una salute cagionevole, la quale non impedì al Papa di dedicarsi con anima e corpo alla missione divina che aveva ricevuto. All’impegno pubblico, egli affiancò sempre una particolare attenzione al valore culturale della liturgia cristiana; pubblicò il Sacramentario a lui intestato e lasciò molteplici riflessioni di carattere sacro, etico e religioso. Morì il 12 marzo del 604.
San Gregorio Magno Papa, feste e sagre in onore del Beato
San Gregorio Magno fu un pontefice sui generis che non mancò di lasciare un’impronta forte e duratura nel mondo cristiano del suo tempo. Le sue opere non furono mai usate per dare vita a nuove dottrine e originali regole etiche, ma sempre al fine di comunicare al maggior numero di persone possibili le parole del Signore. Il Papa si rese intermediario illuminato dei precetti delle Sacre Scritture e continuò la sua missione fino all’ultimo giorno di vita. In Italia la sua figura è particolarmente apprezzata per gli scritti che egli ha lasciato alla posterità, i quali sono ancora un caposaldo teologico d’inestimabile ricchezza e ispirazione. Molte sono le cittadine del nostro Paese che celebrano la sua acutezza e la sua infinità carità: fra le tante ci sentiamo di ricordare la sagra di San Gregorio Magno a Vizzini (CT), una piccola frazione siciliana le cui stradine sono circondate dal giallo e dal verde dei campi arati, silenziosi e arsi dal sole estivo.
Festa locale molto famosa in onore del Papa è anche quella che si tiene annualmente a Sardara. La chiesetta omonima celebra una messa in onore della chiusura dell’annata agraria, e come da tradizione, essa diviene luogo di ritrovo della popolazione sarda.
Il comune a lui dedicato
San Gregorio Magno è un comune di circa quattromila abitanti in Campania, in provincia di Salerno. Il nome del borgo è dovuto alla fortissima devozione della popolazione nei riguardi del Santo patrono, scelto dagli abitanti in segno di riconoscenza verso i monaci benedettini che abitavano un convento limitrofo dedicato al suo nome. Il paese sorge nell’entroterra campano ed è circondato da colline e montagnole; le stradine s’inerpicano in direzione del centro del paese, sede di Via Bacco – il corso su cui si affacciano più di 600 cantine ottenute mediante scavi nella roccia viva. Di particolare rilievo architettonico e artistico è la Chiesa Madre, l’edificio di culto più antico in città.
Gli altri Beati
Oltre a San Gregorio Magno, il 3 settembre è un giorno in cui si celebrano i seguenti Santi e Beati: Sant’ Aigulfo (Aigolfo) di Lerins, Santa Basilissa di Nicomedia, Beata Brigida di Gesù Morello e Sant’ Ausano di Milano
Vescovo.