San Lorenzo/ Video, il 21 luglio si celebra il patrono di Brindisi

- Matteo Fantozzi

San Lorenzo, video: il 21 luglio si celebra il patrono di Brindisi. Tutto quello che c'è da sapere in merito al Beato. Tutti gli altri Santi che si celebrano oggi.

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San Lorenzo da Brindisi si celebra il 21 luglio – al secolo Giulio Cesare de Rossi o Russo – un presbitero che faceva parte dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Il Santo è patrono della città di Brindisi, luogo dove nasce il 22 luglio del 1559 da Guglielmo Russo ed Elisabetta Masella, ma il ragazzo perde entrambi i genitori quando era ancora adolescente. San Lorenzo è venerato nella città di cui è patrono, Brindisi, e ivi si svolge, il 22 luglio una significativa ‘Festa di San Teodoro d’Amasea e San Lorenzo da Brindisi’ di ricorrenza annuale.

Nonostante la celebrazione corretta del Patrono brindisino sia il 22 luglio, molto amata in tutta la zona salentina è tuttavia la famosa celebrazione dell’omonimo San Lorenzo (martire romano del 258) del 10 agosto, la notte delle stelle cadenti, dove la popolazione si riversa sul litorale e festeggia tutta notte con fuochi sull’arenile. E anche se la distinzione nel Martirologio Romano appare netta, sono molti a confondere il patrono di Brindisi col santo arso vivo dall’imperatore romano Valeriano. Tornando a San Lorenzo da Brindisi, a Padova, città dove studiò il Santo, si svolgono sagre e celebrazioni in onore del dotto cappuccino controriformista, con degustazioni di prodotti locali, pesca di beneficenza ed eventi celebrativi di vario tipo.

San Lorenzo, la sua vita

Giulio Cesare Russo, San Lorenzo da Brindisi, abbraccia l’abito francescano nel 1575 col nome di Lorenzo da Brindisi, lo stesso nome impostogli dal vicario provinciale, Lorenzo da Bergamo: da francescano viene mandato a Padova a seguire corsi di filosofia e logica, mentre a Venezia imparerà la teologia su cui poggerà il suo dotto operato futuro. Nel 1582 Lorenzo viene ordinato sacerdote, nel 1589 viene nominato vicario generale in Toscana, quindi, nel 1594, provinciale di Venezia; infine vicario provinciale svizzero nel 1598.

Sono anni difficili per la Chiesa, anni in cui, ad esempio, nella colta Venezia veniva accusato Giordano Bruno (poi bruciato sul rogo nel 1600 a Campo de’ Fiori a Roma), il cattolicesimo post-tridentino ha bisogno di persone dotte per fronteggiare l’avanzata, anche culturale, di protestantesimo e calvinismo: Lorenzo nel 1601 vuole essere uno dei quattro cappellani che seguono spiritualmente le truppe cattoliche nella guerra contro i turchi. La sua presenza infonde forza e coraggio ai cristiani in battaglia in Ungheria, il nemico ottomano lo ritiene un negromante, i crociati già lo venerano come un santo. Nel maggio 1602 Lorenzo diviene vicario generale dell’Ordine, sua sarà la responsabilità di tutte le province d’Oltralpe.

Intanto a Brindisi finanzia, raccogliendo aiuto da nobili di mezza Europa, i lavori di costruzione della chiesa di S. Maria degli Angeli: nella città natia padre Lorenzo cercherà di tornare nel 1618, ma un’imprevista tappa a Napoli porterà il cammino del Santo in Spagna e Portogallo – su richiesta del patriziato partenopeo – a esporre a Filippo III i lamenti per la corruzione del viceré Giron de Ossuna. Il 22 luglio 1619, il sant’uomo brindisino viene avvelenato dai suoi nemici a Lisbona, dove aveva raggiunto il re spagnolo per ammonirlo del pericolo del malgoverno partenopeo. E Filippo, che non aveva ascoltato i consigli del Santo e aveva continuato a favorire l’Ossuna ignorando il disagio dei napoletani, morirà dopo poco, come tristemente previsto dal padre cappuccino.

Lorenzo fu proclamato Santo nel 1881 da Papa Leone XIII, dopo la beatificazione voluta da Pio VI nel 1783; nel 1959 Papa Giovanni XXIII lo fece annoverare tra i Dotti della Chiesa col titolo di ‘doctor apostolicus’. L’iconografia ricorrente ritrae San Lorenzo intento a compilare un libro sacro. L’Opera omnia ‘S. Laurentii a Brundisio – Opera omnia a patribus minoribus capuccinis’ è stata pubblicata a Padova in 15 volumi a cura di Virgilio Da Zuanna nel 1956.

Tutti gli altri Beati del giorno

Oltre al dottore della Chiesa San Lorenzo da Brindisi, il 21 luglio ricorrono i festeggiamenti del vescovo Sant’Arbogasto, del martire missionario Sant’Alberico Crescitelli, del profeta San Daniele, dell’eremita San Giovanni e della martire beata Lucrecia Garcìa Solanas. Non meno importanti sono la Santa Prassede di Roma, vergine e martire, di San Simeone Salos e di San Vittore, martire a Marsiglia.

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