Il 3 marzo la Chiesa Cattolica festeggia San Tiziano, vescovo di Brescia. Le notizie riguardanti la vita di S.Tiziano sono alquanto scarse: nacque presumibilmente tra il IV e il V secolo e il suo illustre episcopato durò presumibilmente dal 526 al 540 (ovvero prima di Paolo III e dopo Vigilio). Il suo ministero fu intenso e proficuo, in quanto a lui si attribuisce la nascita di molte chiese sia in città che in campagna. Per essere stato canonizzato, S.Tiziano doveva aver certamente dimostrato un animo cristiano puro e indefesso: fu ardente nelle sue preghiere, assai generoso nelle sue opere caritatevoli verso i bisognosi e i più poveri, mostrandosi anche saggio nell’insegnare la Parola di Dio.
San Tiziano doveva essere un vescovo energico visto che resse per non pochi anni la Chiesa di Brescia: senza dubbio il suo monastero gli conquistò i favori non solo del clero ma anche del popolo. La data precisa della sua morte non si conosce, ma è certo che le sue spoglie furono custodite all’interno dell’antica chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano costruita nel ‘300 proprio davanti al Broletto ma nel ‘400 però si decise di ricostruire la chiesa altrove. Durante il vescovado di Paolo Zane, nel 1505 una badessa del monastero ebbe la visione del luogo in cui si trovavano le reliquie di S.Tiziano. Furono così recuperate assieme al sarcofago del XII secolo che le conteneva e traslate in un’altra Arca oggi sita nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a sinistra del presbiterio. L’Arca di S.Tiziano presente oggi in piazza Tito Speri è in realtà una fontana realizzata nel 1885 da Antonio Tagliaferri che ha riassemblato l’antica urna del XII secolo e creato una sorta di fontanella, incorniciandola tra due colonnine del XV secolo.
San Tiziano, dove omaggiarlo
Per omaggiare le sacre spoglie di San Tiziano bisogna recarsi nella Chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Brescia dove, oltre all’Arca di S.Tiziano, sono custodite tele del Cignaroli e del Mombello, affreschi e uno splendido chiostro quattrocentesco sulle cui colonnine sono incisi i nomi dei caduti della Grande Guerra. Tra i monumenti simbolo della “Leonessa d’Italia” c’è Piazza della Loggia sulla quale si affacciano edifici come il Monte di Pietà Vecchio, La Torre dell’Orologio del ‘500 e la Loggia con al sua candida facciata in marmo. Da vedere poi le due cattedrali di Brescia in Piazza Paolo V, le vestigia del Tempio Capitolino dichiarato Patrimonio dell’UNESCO e il Museo di Santa Giulia.
Gli altri Beati di oggi
Il 3 marzo si celebrano anche altri Santi e Beati quali San Vinvaleo, Santa Piamun, Santa Cunegonda, Santa Non, Beato Pietro Geremia, Santa Camilla di Auxerre, Sant’ Artellaide, San Caluppano e Beato Michele Pio Fasoli da Zerbo.