San Valentino si celebra come ogni anno il 14 febbraio, giorno tra l’altro dedicato agli innamorati. Il Santo è patrono di Terni, suo luogo di nascita e di sepoltura. Il comune umbro è conosciuto anche con l’antico nome di Interamna Nahars ed è oggi un centro urbano dal volto moderno, che testimonia la sua eredità ottocentesca in qualità di polo industriale, nonché la sua capacità di rinascita dopo i bombardamenti subiti durante Seconda Guerra Mondiale.
Tra gli edifici più interessanti di Terni si possono ricordare la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Basilica di San Valentino, il Palazzo Spada e il Palazzo Carrara, il Duomo. Il centro storico offre innumerevoli bellezze, con le quali competono però anche le bellezze naturali circostanti: il Parco Fluviale del Nera, la Cascata delle Marmore e il Parco delle Grazie.
San Valentino, la sua vita
San Valentino, vescovo di Terni, compie una miracolosa guarigione intorno alla metà del IV secolo d.C., a Roma, dove era stato convocato dal filosofo Cratone per curare il figlio Cerimone, affetto da una rara e gravissima malattia neurologica che lo aveva costretto all’immobilità. Pur riuscendo a salvare il ragazzo dopo una lunga notte di preghiera, il vescovo di Terni viene perseguitato dai romani, poiché aveva chiesto a Cratone di convertirsi al Cristianesimo in cambio della sua miracolosa intercessione. La conversione dell’intellettuale greco e in generale la crescente diffusione del Cristianesimo a Roma preoccupavano gravemente il senato e così, in segreto, durante la notte tra il 13 e il 14 febbraio del 347 d.C., Valentino viene giustiziato per ordine del prefetto, diventando un martire cristiano.
Sul finire del secolo, nel 496 d.C. Valentino viene dichiarato Santo da Papa Gelasio e festeggiato il 14 febbraio. La figura di San Valentino è circondata da molto mistero: la sua morte, della quale non abbondano le testimonianze, sembra aver trovato una spiegazione solo recentemente, proprio in virtù di quella segretezza in cui si è consumata. L’esecuzione di un cristiano, infatti, non poteva più avvenire alla luce del giorno, in seguito al 313 d.C. data dell’Editto di Costantino che legalizzava il culto religioso a Roma.
L’invenzione della festa degli innamorati
A Papa Gelasio si deve con molta probabilità anche l’istituzione di una festa oggi diffusa in tutto il mondo proprio nel giorno di San Valentino: la festa degli innamorati, che sin dalle sue origini celebra l’amore devoto e che sorse presumibilmente in contrasto con le antiche e sfrenate celebrazioni dei Lupercali nello stesso periodo dell’anno. Una delle manifestazioni più romantiche legate al culto di San Valentino è la Festa della Promessa, che si svolge ogni anno la domenica precedente al 14 febbraio a Terni. Ogni anno, in questo giorno, i fidanzati si recano a Terni per scambiarsi le promesse prima del matrimonio. In tutto il Nord Italia San Valentino viene ricordato con fiere (Vicenza), giochi (Belluno) e feste prolungate per più giorni (Treviso).
Gli altri Beati di oggi
Il 14 febbraio tutto il mondo celebra San Valentino, ma questa giornata è dedicata anche alla memoria di altri santi, come i Santi Cirillo e Metodio, ideatori dell’alfabeto cirillico utilizzato in Russia e vissuti nel IX secolo d.C. Lo stesso giorno è dedicato alla memoria del Beato Vincenzo Vilar David, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, padre di famiglia e catechista. Con l’obiettivo di servire al meglio la parrocchia e la comunità, si dedicò a ogni sua attività seguendo il principio della concordia.