Per Santa Caterina di Svezia anche in Italia il 24 marzo di ogni anno, ci sono delle chiese che commemorano le opere e la vita straordinaria di Santa Caterina. Questa Santa è la protettrice delle donne incinta contro l’aborto spontaneo. Caterina è molto venerata nella sua nazione natale, cioè la Svezia. In particolare, la badessa viene considerata la patrona della cittadina di Vadstena. In questo posto sorge appunto l’Abbazia di Nostra Signora e Santa Brigida, dove ogni anno nel giorno della morte di Santa Caterina, viene celebrata una messa in suo onore, nella quale viene ricordata l’esistenza gloriosa della religiosa. L’Abbazia, inoltre, ogni anno attira molti visitatori, i quali rendono omaggio alla badessa, che in vita ha compiuto numerosi miracoli.
La badessa, quindi, viene considerata la protettrice di Vadstena, che è una piccola città svedese. Questo luogo si trova nella Contea di Östergötland, che è situata nella parte sud-est del paese. Vadstena sorge sulle rive del lago Vättern ed ha più di cinquemila abitanti. La città ospita fin dal 1350 l’Abbazia di Nostra Signora e Santa Brigida, dove appunto ha vissuto Santa Caterina. A Vadstena c’è anche un bellissimo castello rinascimentale, che è stato eretto per volere del re Gustavo I Vasa. Chi visita questo posto nel periodo estivo, può avere il privilegio di fare un giro su di un antico trenino a vapore, che collega Vadstena con Fågelsta.
Santa Caterina di Svezia, la vita
Santa Caterina di Svezia nasce nel 1331 in Svezia come Katarina Ulfsdotter ed è la seconda di otto figli di Santa Brigida. La giovane, fin dalla tenera età, riceve un’educazione cattolica. L’influenza della madre, inoltre, genera in lei un forte amore per Dio. La ragazza ad un certo punto è costretta a fare una scelta contro la sua volontà. Caterina infatti viene spinta dal padre a sposare il nobile Edgar Von Kyren. In seguito al matrimonio, però, i due sposi decidono di fare entrambi voto di castità. Successivamente, la donna si reca a Roma in compagnia di Santa Brigida per la celebrazione dell’Anno Santo. Nel corso del suo soggiorno nella Capitale, Caterina scopre che il suo giovane marito è morto. Rimasta vedova, la futura Santa incomincia a supportare la madre nelle sue attività religiose e nella gestione della comunità cenobitica di Vadstena. Questa comunità era composta da conventi in cui uomini e donne conducevano un’esistenza di clausura, rispettando la regola di San Bernardo di Chiaravalle. Caterina, insieme con Brigida, compie anche numerosissimi pellegrinaggi religiosi. Durante questi viaggi le due donne scampano miracolosamente a numerosi pericoli. Dopo la morte della madre, avvenuta nell’estate del 1373, la donna entra a far parte del convento di Vadstena, dove successivamente viene eletta badessa. Trascorrono gli anni e Caterina viene quindi invitata a Roma per il processo di canonizzazione della mamma. E’ stato tramandato che, durante la sua permanenza nella Città Eterna, la religiosa abbia salvato la città dalla piena del fiume Tevere. Questo miracolo è stato raffigurato in un quadro presente in una cappella a lei dedicata in piazza Farnese. Caterina, dunque, muore a Vadstena il 24 Marzo del 1381. Successivamente, la badessa viene nominata Santa da papa Innocenzo VIII nel 1484.
Gli altri Santi di oggi
Il 24 Marzo è anche la festa di Sant’Aldemaro di Capua, di San Bernolfo di Asti, di Sant’Oscar Romero e San Simonino di Trento. I Beati di questo giorno sono Diego Giuseppe da Cadice, Giovanni del Bastone e Clotilde Micheli.