La figura di Santa Faustina Kowalska, celebrata quest’oggi, mercoledì 5 ottobre 2022, dalla Chiesa, è stata ricordata a “Di Buon Mattino”. Nel corso della trasmissione in onda su Tv 2000, infatti, è intervenuto in qualità di ospite don Giacomo Pavanello, missionario della Misericordia e parroco di San Giuseppe Cottolengo a Roma, il quale ha riassunto brevemente l’esistenza della Santa e la sua missione.
L’ha fatto attraverso le seguenti parole: “Suor Faustina Kowalska nacque in Polonia in un momento storico delicatissimo, a cavallo della Prima Guerra Mondiale, quando si stavano preparando delle situazioni drammatiche per l’Europa, con dittature e totalitarismi. Nel suo percorso vocazionale ha incontrato diverse difficoltà, anche nelle accoglienze dei conventi di allora. Fu così che lei visse la sua consacrazione personale. Diventò depositaria di certe rivelazioni private relativamente all’identità della nostra Fede. Fu apostolo e missionaria: lei ha la missione di testimoniare al mondo la Misericordia, ovvero la centralità dell’amore di Dio”.
SANTA FAUSTINA KOWALSKA, LE PAROLE DI DON PAVANELLO: “ABBRACCIARE LA MISERICORDIA SIGNIFICA GUARDARE QUANTO DIO CI ABBIA AMATO”
Nel prosieguo di “Di Buon Mattino”, a proposito del “compito” affidato da Dio a Santa Faustina Kowalska, don Pavanello ha effettuato la seguente riflessione: “Qualunque cosa ci sia nella tua vita, sia come frutto di un peccato compiuto o subito, sia come contingenza dell’essere, quando si riesce ad abbracciare l’amore di Dio, si può vivere la sofferenza in un modo diverso, non restandone schiacciato. Abbracciare la misericordia e contemplarla significa guardare quanto l’amore perfetto ci abbia amato: se lui ha vissuto tutto questo, allora anche io posso affrontarlo in maniera differente. Cambia la prospettiva, non sono più solo, c’è la presenza divina accanto a me, anche nel dolore più grande”.
Per poi concludere così: “Dio non ha salvato il mondo con le parole, ma l’ha fatto con la sua vita, avvicinandosi agli ultimi. La carità cristiana che non diventa operatività non è carità cristiana. Se noi ci dimentichiamo della società e di quello che possiamo fare materialmente, stiamo dimenticando la carità”.