Santa Luisa de Marillac si celebra il 15 marzo come ogni anno. In lei possiamo vedere un modello della suora e infermiera moderna, una donna che il 20 novembre 1646 vide approvare l’Ordine, affidato da Giovanni Francesco di Gondi, arcivescovo di Parigi a Vincenzo de Paoli come direzione, ma Luisa fu colei che ne fondò regole e si occupò della cura spirituale e dell’insegnamento alle novizie, le quali crescevano ogni giorno sempre di più sino al momento nel quale l’ordine esisteva sia in Francia sia in Polonia. La diffusione delle Suore di Carità si amplificò in tutta Europa e l’Ordine non si spostò mai dalle regole iniziali che prevedevano soprattutto l’assistenza dei malati in ospedale e l’accoglienza degli orfani, istituendo di conseguenza orfanotrofi nei quali dare un istruzione e cercare un’amorevole famiglia per tanti bambini.
Iniziarono anche ad occuparsi delle anime dei carcerati, portando il Perdono di Dio in luoghi allora privi di umanità, un cammino che sottolinea quanto forse forte la loro regola di assistere i bisognosi in ogni ambito, i derelitti senza distinzione, nel perdono e in carità. I loro monasteri erano ospedali, scuole, orfanotrofi, la loro opera giunse ovunque e Luisa fu trascinatrice in questo sino al giorno della sua morte, il 15 marzo 1660 a Parigi. Oggi è patrona e protettrice di tutti coloro che si applicano in opere sociali, religiose e laiche senza distinzione, protettrice quindi di assistenti sociali, psicologi dediti al recupero di disagi soprattutto adolescenziali, di opere laiche e religiose rivolte al recupero di tossicodipendenti e le sue commemorazioni sono particolarmente sentite in Francia, ovviamente a Parigi.
Santa Luisa de Marillac, la sua vita
Santa Luisa de Marillac è nata il 12 agosto 1591, nella località di Le Meux, in Francia. Si tratta di una Santa amatissima, considerata moderna per il suo cammino di devozione ma anche di grande pragmatismo nell’assistere i bisognosi e fondare un ordine di cui parleremo in seguito. La storia della Santa inizia nella sua piccola città, figlia di famiglia economicamente agiata ma fedele ai Vangeli. Luisa in giovane età frequenta la scuola, è ligia ai doveri domestici d’aiuto alla famiglia, perde prestissimo la madre e, a ventidue anni d’età, dopo la dipartita anche del padre, si concede in sposa ad un uomo onesto e anch’esso molto devoto alla Chiesa e alle Scritture: Antonio Le Gras. Diverrà vedova relativamente giovane, pur dando alla luce un amatissimo figlio e la propensione della sua nuova famiglia alla cristianità la porterà ad incontrare una delle figure più importanti nella cristianità rinascimentale transalpina: San Francesco di Sales.
Ma l’incontro che le cambierà la vita accade solamente dopo la morte del marito, quando Luisa nel 1625, perdendo il consorte, deciderà di trasferirsi a Parigi per compiere il suo cammino di Fede nel nome dei bisognosi. Parigi apprezza sin da subito lo zelo di questa donna forte e caparbia e un altro incontro cambierà di nuovo il corso dell’esistenza della futura Santa Luisa de Marillac, quello con San Vincenzo de’ Paoli. Assieme fonderanno la Congregazione delle Figlie della Carità e nel 1630 Luisa assume il compito di guidare le dame di Carità per diffondere l’ordine soprattutto nelle aree rurali di Francia, ma il primo nucleo si fondò presso la chiesa di Saint-Nicolas-du-Chardonnet a Parigi, luogo nel quale, nel 1642, durante la Celebrazione della festività dell’Annunciazione, Luisa e le sue consorelle emisero i tre voti di povertà, obbedienza e castità ai quali aggiunsero anche quello di rimanere sempre accanto ai poveri come serve nel nome di Dio.
Tutti gli altri Beati di oggi
Nella stessa giornata, tra i tanti, ricordiamo anche: San Clemente Maria Hofbauer, Sacerdote: San Zaccaria, Papa; Santa Leocrizia di Cordova, Vergine e martire.