Santa Margherita contribuì molto alla crescita della Chiesa nel suo Paese da regina. È Patrona di Scozia e costruì monasteri e abbazie
Santa Margherita, la regina che servì Dio con umiltà e coraggio
Santa Margherita regina di Scozia è ricordata solennemente il 16 novembre di ogni anno.
Margherita nacque probabilmente in Ungheria nel 1045 circa. Suo padre era Edoardo, figlio del re del Wessex Edmondo che, davanti alla devastante avanzata danese in Inghilterra, si rifugiò in Ungheria, dove poi convolò a nozze con la sorella dell’imperatore ungherese.
Margherita crebbe educata e con un grande gusto estetico, non solo per gli abiti, ma anche per i manoscritti: nel 1057 tornò in Inghilterra perché Edoardo il Confessore decise di fare di Edoardo, padre della fanciulla, il suo erede. Quest’ultimo però, nonostante la giovane età, morì, lasciando così la strada libera alle mire dei normanni, tanto che per Margherita era diventato pericoloso restare in Inghilterra.
Santa Margherita si trasferì, allora, con suo fratello Edgardo in Scozia: entrambi furono accolti da Malcolm III Canmore, che si innamorò presto della bellezza e dell’intelligenza di Margherita, tanto da sposarla nel 1070.
Dalla loro unione, che durò ben 25 anni, nacquero 6 figli, tra cui Matilda che divenne la moglie di Enrico I.
Sarà la stessa Matilda a chiedere espressamente a Turgot, vescovo di Sant’Andrea e priore di Durham, di scrivere della vita di sua madre Margherita, di cui peraltro Turgot era il confessore.
Ne “Vita Margaretae Scotiae Reginae”, Turgot esalta la figura della donna come essenziale al cambiamento della corte scozzese, da lei anglicizzata ed elevata culturalmente.
Santa Margherita, infatti, livellò la chiesa scozzese a quella di Roma, imponendo il riposo le domeniche e l’osservanza della Quaresima e della Santa Pasqua; finanziò la ricostruzione del monastero di Iona e l’edificazione di monasteri ed abbazie, come quella di Dunfermline, senza mai dimenticarsi dei pellegrini di Sant’Andrea, per i quali eresse un ricovero sulle sponde del fiume Forth.
Suo marito Malcom, che pure non sapeva leggere, apprezzava le virtù di sua moglie Margherita e ammirava i libri, tanto ben illustrati e rilegati.
Nel 1093 la salute di Santa Margherita precipitò proprio quando giunse la notizia della morte di Malcolm e un suo figlio, uccisi ad Alnwick per mano dai soldati di Guglielmo II il Rosso: il 16 novembre dello stesso anno morì e fu sepolta, accanto al suo caro congiunto, nell’Abbazia di Dunfermline.
Margherita regina di Scozia fu dichiarata santa nel 1250.
Santa Margherita, regina per sempre col Patronato della Scozia
Santa Margherita di Scozia è stata dichiarata Patrona di Scozia nel 1673, una terra selvaggia e antica dove le leggende si mescolano alla storia, rendendo suggestivo ogni luogo. Si pensi alle Highlands, dove si può camminare tra vette aguzze, brughiere spazzate dal vento e loch, senza incontrare anima viva: è qui che si trova Eilean Donan, uno dei castelli più iconici di tutta la Scozia, costruito nel ‘200 su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte di pietra.
Nelle Highlands si trova anche Loch Ness, il lago sito ai piedi delle rovine del Castello di Urquhart che, secondo la leggenda, sarebbe abitato da un mostro chiamato Nessie.
Dal villaggio di Fort Augustus si può raggiungere la remota isola di Skye, il regno delle fate dove, si trova la guglia rocciosa dell’Old Man of Storr.
Da non perdere poi la storica Valle di Glencoe, dove avvenne il massacro del clan MacDonald e la gotica città di Edimburgo, con gli oscuri close custodi di styorie di fantasmi e il Castello che domina l’intera città.
Sono festeggiati il 16 novembre anche Sant’Agnese di Assisi, Sant’Eucherio di Lione, Beato Simeone, i Santi Lusore e Leucadio, San Fidenzio di Padova, Sant’Edmondo Rich e Sant’Aniano di Asti.
