Con il giorno di Santa Maria della Neve si torna a parlare di Giarratana, comune italiano che sorge in provincia di Ragusa e del quale è la patrona. In occasione di questo evento il simulacro della Madonna viene preso dalla basilica di Sant’Antonio Abate, dove è custodita, per portarla in processione. Giarratana vivrà un altro giorno di festa tra venti giorni, il 25 agosto, quando sarà il momento di celebrare il patrono San Bartolomeo apostolo. Sono numerosissimi i fedeli che partecipano a questa processione con tante immagini che vengono diffuse anche tramite i social network e che ci parlano di un momento conviviale ed emozionante per i presenti. Giarratana però è famosa anche per altro e cioè quer quella cipolla che ormai da anni porta a una sagra per la quale arriva gente da tutta l’Italia. (agg. di Matteo Fantozzi)
Oggi 5 agosto la “sciuta” della Madonna a Giarratana
Lo sparo dei colpi di cannone ha annunciato il giorno consacrato alla Patrona di Giarratana, la Madonna della Neve. Nella basilica di Sant’Antonio Abate c’è stata la celebrazione eucaristica, poi è cominciato il giro cittadino per la banda. Il momento più atteso però è quello della “sciuta”: il simulacro della santa patrona viene portato in processione a spalla per le vie del centro storico, come riportato da RagusaOggi. Ma anche in serata è prevista una processione, in questo caso alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 22.15 è invece previsto l’atto di consacrazione del paese alla Madonna della Neve da parte del parroco, don Mariusz Starczewski. Poi il tradizionale rientro del simulacro della Madonna della Neve, portato a spalla e accompagnato dal canto del “Mater Jubilaei” e dalla rievocazione del miracolo della neve con uno spettacolo di luci sulla facciata della basilica. Quindi l’ingresso della processione, la preghiera e il ritorno del simulacro nella cappella dell’altare maggiore. (agg. di Silvana Palazzo)
Santo del giorno: Nostra Signora della Neve
Tra le celebrazioni liturgiche dedicate a Santi e Sante del 5 agosto, in ambito mariano la Nostra Signora della Neve (in latino Sancta Maria ad Nives), o Santa Maria della neve, è una delle tante occasioni di ricordare Maria Madre di Gesù Cristo il Salvatore con momenti dedicati alla Madonna, celebrazione nata in uno dei più antichi santuari mariani mondiali, a Roma, sul colle Esquilino. In questo luogo di culto, la Basilica di Santa Maria ad Nives, denominata anche Basilica di Santa Maria Maggiore oppure, in onore a Papa Liberio che ne volle la costruzione nel nome del culto della Madonna, Basilica Liberiana. Perché è così importante questa Basilica?
Innanzitutto perché è una delle quattro Basiliche papali, cioè appartenenti ad un ambito di altissimo rango all’interno delle Chiese cattoliche e Roma è luogo di culto con quattro di esse che sono appunto Nostra Signora della Neve, San Pietro in Vaticano, San Giovanni Laterano, San Paolo Fuori le Mura. Potete quindi focalizzare l’importanza di questa celebrazione. Rimane solamente da definire il motivo del nome: Santa Maria della Neve. Ebbene il 5 agosto e la Neve appartengono a quella sfera sacra di misteri mariani perché proprio il quinto giorno del mese d’agosto del trecento dopo Cristo, la Madonna apparve in sogno nella notte tra il 4 e il 5 agosto ai nobili romani Giovanni e alla sua consorte contemporaneamente. I coniugi avevano già congiuntamente deciso, non avendo figli eredi, di donare tutto il loro capitale, alla morte, per edificare un luogo di culto dedicato alla Madonna ma la circostanza fu ancora più mistica per il motivo che anche lo stesso Papa Liberio sognò la Madonna la stessa notte, una Madonna felice e amorevole che indicò il luogo, l’Esquilino, dove sarebbe stata edificata la Basilica.
Quando i tre giunsero sulla vetta del colle lo trovarono imbiancato dalla neve in piena estate, il mattino del 5 agosto, un miracolo al quale poi assisterono anche contadini locali, un motivo troppo importante per non seguire la presenza onirica della Madre di Gesù e rispettarne quindi le volontà. Tutt’oggi la Basilica conserva le sue architetture paleo-cristiane, unica nel suo genere ed il 5 agosto la celebrazione sul colle è il momento focale per ricordare quanto la Madre di Gesù il Salvatore sia costantemente presente nella vita del suo gregge, protettiva e amorevole Madre di Cristo e di tutta la Chiesa, dal Papa ai suoi fedeli più umili ai quali si è diverse volte manifestata.
Santa Maria della Neve, feste dedicate e gli altri Santi
Non solo la Basilica di Nostra Signora della Neve celebra la festività il 5 agosto: sul territorio italiano troviamo anche decine di piccoli e grandi comuni ligi alla ricorrenza come Arzachena (Sassari), Ariano nel Polesine (Rovigo), Copertino (Lecce), Sirmione (Brescia) e tanti altri. Nel Comune di Conco, sull’altopiano di Asiago, fedeli locali e turisti dediti al culto di Maria della Neve ogni anno celebrano sia la sacra Messa nella chiesa locale ma anche la sagra del paese nel quale, tra momenti musicali ed ottimi stand gastronomici ricchi dei prodotti locali, si omaggia la Madonna con infiorata dedicata alla Madonna della Neve e una nevicata artificiale per ricordare quel miracolo. Nello stesso giorno la Chiesa celebra anche, tra i tanti: Re Sant’ Osvaldo di Northumbria, Martire; il Vescovo San Venanzio di Viviers; Santa Margherita da Cesolo, detta la Picena; il Vescovo e Martire sant’Emidio.