Il 3 di novembre si celebra Santa Silvia, Santa della Chiesa Cattolica. Si narra che la Santa (all’epoca non ancora Santa naturalmente) alla morte del marito si ritirò sull’Aventino a condurre una vita monastica secondo la regola di San Benedetto, dedicandosi alla preghiera e all’aiuto dei malati e dei più bisognosi, oltre che alla meditazione. Santa Silvia, per scelta del figlio, nonché futuro Papa Gregorio, viene spesso rappresentata con una croce nella mano destra e un libro nella mano sinistra; libro sul quale si può leggere la scritta “Vivit anima mea et laudabit te, et iudicia tua adiuvabunt me”, “Vive la mia anima e ti loderà, e i tuoi giudizi mi aiuteranno”.
I resti della Santa furono sepolti nel monastero di Sant’Andrea, luogo nel quale proprio il figlio Gregorio si era ritirato a vita eremitica e dove erano già state sepolte le sorelle Emiliana e Tarsilia. Nel 1603 il cardinale Baronio, fece costruire proprio in quel luogo un oratorio dedicato a lei, l’Oratorio di Santa Silvia al Celio e nello stesso anno il suo nome fu inserito da Papa Clemente VIII nel Martirologio Romano, ovvero quel libro che va a costituire proprio i calendari liturgici con le varie festività cristiane anno per anno e si scelse il 3 novembre.
Santa Silvia, la vita della Beata
Santa Silvia fu una nobildonna romana vissuta nel 500 e moglie di un senatore romano. É celebre anche e soprattutto per essere stata la madre di Papa Gregorio I. É curioso osservare il fatto che anche le due sorelle di Silvia, Emiliana e Tarsilia siano anch’esse Sante. Con il marito Gordiano visse dove ora si erge la Chiesa di San Gregorio al Celio, un luogo di culto molto famoso del centro di Roma, proprio vicino al Circo Massimo e davanti al Palatino.
Fu Papa Giovanni XXIII nel 1959 a chiedere che venisse eretta una chiesa dedicata a Santa Silvia nel quartiere romano di Portuense, chiesa che venne costruita e poi aperta al pubblico e ai credenti nel 1968.
Tutti gli altri Beati di oggi
Come spesso accade però il 3 novembre non si celebra solo Santa Silvia, ma anche altri Santi. Per esempio i Santi Germano, Teofilo e Cirillo martiri, lo storico vescovo di Agrigento (anch’esso martire) San Libertino, i Santi Martiri Valentino e Ilario, San Berardo vescovo di Teramo, Sant’Ermenegaudio, la Santa vergine Sant’Odrade, San Pirmino, abate-vescovo di Reichenau e di Murbach, San Guenaele, abate di Landévennec, il martire San Papulo, San Donnino vescovo di Vienna, Santa Ida, Santo Pietro Francesco Néron, sacerdote e martire.
Si celebrano poi anche alcuni Beati tra i quali: Beato Simone Balacchi monaco domenicano e la Beata Alpaide, anch’essa vergine.