I Santi Filippo e Giacomo il Minore sono due importanti apostoli. Filippo fu il primo seguace di Gesù e Giacomo ne era il cugino
Tutti gli anni, il 3 maggio, la Chiesa ricorda i Santi Filippo e Giacomo il Minore, apostoli. Entrambi vengono festeggiati lo stesso giorno in quanto le loro reliquie si trovano a Roma all’interno della Basilica dei Dodici Apostoli.
Santi Filippo e Giacomo il Minore: tutta la loro vita dedicata a Gesù anche dopo la Resurrezione
Filippo era originario della città di Betsaida e amava leggere le Sacre Scritture per conoscere la venuta del Messia. Quando Nataniele lo informò dell’esistenza di un certo Gesù di Nazareth, Filippo subito lo raggiunse presso il fiume Giordano e divenne il suo primo seguace.
Citato nei Vangeli di Luca, Matteo e Marco, compare nella scena della moltiplicazione dei pani e dei pesci: è Filippo che domanda al Signore come faranno a sfamare la grande moltitudine che ha seguito Gesù.
Sempre Filippo, quando il Messia entra nella città di Gerusalemme in occasione della Pasqua ebraica, gli presenta un gruppo di proseliti pagani. È lui inoltre a rivolgere a Gesù, nel corso dell’Ultima Cena, di mostrare a tutti i discepoli il Padre, ricevendo come risposta: “Chi ha visto me, ha visto il Padre mio“.
Dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, Filippo parte per l’opera di evangelizzazione tra i Parti e gli Sciti: probabilmente è morto in Frigia, crocifisso a 84 anni dai pagani nel corso delle terribili persecuzioni volute da Traiano e Domiziano.
Giacomo il Minore era invece il cugino di Gesù e figlio di Alfeo: è chiamato il Giusto per via della sua vita integerrima, fatta di preghiere sempre in ginocchio e di un’alimentazione povera, senza carne e vino. È Giacomo a incontrare l’esattore delle tasse Paolo, accogliendolo con affetto assieme a Pietro e Giovanni, aprendo così la strada alla sua conversione.
Giacomo scrive la prima delle lettere del Nuovo Testamento rivolgendosi alle tribù israelite, promuovendo con la carità, la speranza e la giustizia.
Nel corso del Concilio di Gerusalemme protegge i pagani convertiti dai rigidi dettami tradizionali e, con la partenza di Pietro e la morte di Giacomo il Maggiore, diventa il capo della Chiesa di Gerusalemme.
Sulle cause della sua morte ci sono dubbi: forse fu lapidato oppure gettato da un balcone dai pagani e in seguito colpito mortalmente con una mazza mentre invocava il perdono per i suoi aguzzini.
I festeggiamenti per i Santi Filippo e Giacomo il Minore, apostoli
A Diso, in provincia di Lecce, la festa dei Santi Filippo e Giacomo il Minore si svolge tra celebrazioni liturgiche, processioni dei due simulacri accanto a quello della Madonna dell’Uragano, degustazioni gastronomiche e fuochi d’artificio sul mare.
Anche Nemi (Roma) celebra i due santi con una toccante processione, così come a Zambana, in Trentino Alto Adige, dove la festa è allietata anche da balli, una fiera agricola e la messa solenne.
Santi Filippo e Giacomo il Minore: apostoli Patroni di Cortina
I Santi Filippo e Giacomo il Minore sono patroni di Cortina d’Ampezzo, che li celebra con una solenne processione alla luce delle luminarie e dei fuochi d’artificio.
Cortina, nota come la “Perla delle Dolomiti”, si trova nell’Alta Valle del Boite, all’ombra di vette come le Tofane e il Monte Cristallo.
Sul centralissimo ed elegante Corso Italia si affaccia la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo risalente al XVIII secolo.
Cortina è ricca di musei, da quello Mario Rimoldi dedicato all’arte moderna al Museo paleontologico “Rinaldo Zardini” dove sono esposti reperti di età Triassica.
Gli altri Santi del giorno
Il 3 maggio si ricordano anche Sant’Alessandro I, Sant’Etelvino, Santa Viola, Beata Emilia Bicchieri e Beato Zaccaria.