I Santi Pietro e Paolo sono i Patroni della Capitale si celebrano congiuntamente il 29 giugno. Fino al 1977 questa giornata era Festa Nazionale, mentre ora lo è soltanto per la città di Roma. Si tratta di due figure estremamente importanti per la Chiesa, perché Pietro è considerato il primo papa e Paolo il capostipite dei missionari.
Santi Pietro e Paolo: il pescatore e l’esattore
Pietro era un pescatore originario della Betsaida in Galilea, povero ma generoso, risoluto e dal grande cuore: era un discepolo di Giovanni Battista e si congiunge al Messia dopo il miracolo della pesca sul Lago di Galilea.
Pietro è colui che assiste alla trasfigurazione di Gesù, che lo accompagna alla casa di Caifa, il sommo sacerdote e che lo rinnegherà dopo il suo arresto, proprio come il Cristo gli aveva preannuciato.
Pietro è stato però scelto ugualmente come la roccia sulla quale edificare la nuova chiesa del Signore. Sarà Pietro a fare subito proseliti dopo la Pentecoste.
Pietro troverà la morte durante le persecuzioni dei cristiani in epoca neroniana: sarà crocifisso ma a testa in giù, su richiesta dello stesso apostolo che non si riteneva degno di morire come il Cristo.
Sul luogo della sua morte, sul colle Vaticano a Roma, è sorta la Basilica di San Pietro, il cuore della cristianità.
Paolo, nato come Saulo, era invece originario di Tarso in Cilicia e fu educato da scrupolosi farisei in maniera estremamente rigida: fu Gamaliele a istruirlo secondo la legge ebraica e Paolo, fedele alle tradizioni, prese subito a odiare la nuova dottrina del Nazareno e a perseguitare i cristiani.
Un giorno, mentre era in viaggio verso Damasco, una luce abbagliante lo fece cadere da cavallo e una voce lo destò: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Paolo riconobbe la voce di Dio e subito si convertì, restando fedele alla parola di Dio diffondendola in Siria, Cipro e Turchia, fino alla morte per decapitazione dopo essere stato arrestato dai Giudei e portato a Roma nel carcere Mamertino.
I festeggiamenti per i Santi Pietro e Paolo
A San Pietro Tanagro il 29 giugno celebrano i Santi Pietro e Paolo con processioni e sistemazione nel rione Torre dell’antica Fontana del Vino e del Latte, considerati segni di benedizione per la popolazione.
In Val d’Aosta, a Saint Christophe, vengono accesi falò in cima al Becca di Vioù, mentre a Galatina le luminarie fanno da sfondo a questa festa fatta di celebrazioni liturgiche, degustazione di cupete, vendita di nastrini colorati chiamati zagarelle e la taranta suonata e ballata in piazza.
A Roma i due santi sono onorati con messe nella Basilica di San Pietro e in quella di San Paolo fuori le Mura, processioni (quella di San Paolo ha per protagoniste le catene del santo), accensione di fiaccole in cima alla cupola di San Pietro, l’Infiorata in Piazza San Pietro e infine i fuochi d’artificio dal Castel Sant’Angelo.
I Santi Pietro e Paolo sono patroni di Roma, la Capitale d’Italia che conserva sul suo territorio più di 2000 anni di storia, con le vestigia dei Fori Imperiali, del Circo Massimo e del Colosseo a rievocare i fasti dell’Impero Romano. Lo stesso Pantheon rimanda all’antica Roma, nato come tempio di tutte le divinità voluto da Adriano e diventato poi Sacrario dei Re dell’Italia.
Come non rimanere estasiati davanti alla bellezza della Fontana di Trevi e della Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona, nata sui resti dello stadio di Domiziano. Imperdibili sono poi i Musei Vaticani ricchi di opere di Raffaello, Leonardo da Vinci e Caravaggio, ma anche le tantissime chiese della capitale, dalla Basilica di San Pietro fino a quella di San Giovanni in Laterano e di San Paolo fuori le Mura.
Gli altri Santi del giorno
Il 29 giugno si festeggiano inoltre San Genzio, Beato Raimondo Lullo, San Trinio, Beato Ansano Vannucci, San Siro di Genova e Santa Emma di Gurk.