Santo Versace e Francesca De Stefano: le nozze e i numerosi invitati Vip
Pochi giorni fa Santo Versace e Francesca De Stefano sono convolati a nozze a Roma, celebrando il loro amore in forma religiosa dopo l’unione civile di 9 anni prima. Alla cerimonia hanno preso parte numerosi invitati Vip, da Michelle Hunziker ad Alba Parietti, e per la coppia è stato un giorno davvero speciale, rivissuto e raccontato in un’intervista rilasciata al settimanale Chi. L’amore ha circondato la vita di Versace da quando ha conosciuto la donna della sua vita: “Avevo cancellato la parola dal mio vocabolario, ma dopo aver incontrato Francesca ho cambiato idea, se non l’avessi incontrata non avrei creduto che potesse esistere una donna così… totalizzante“.
Anche per Francesca è stato subito amore, dopo averlo conosciuto: “Per me la grande forza sono i sentimenti, ho sentito quello che provavo io e ho sentito di essere ricambiata, tutto il testo non era altro che il suo lavoro. Certo, io nei confronti di Santo ho una stima infinita, ma questo è il presupposto essenziale. E poi lui è il mio migliore amico, il mio fidanzato, il marito perfetto, il padre dei figli che non abbiamo avuto. E ultima cosa, ma non meno importante, io con lui rido e non mi annoio mai“.
Francesca De Stefano, il primo appuntamento con Santo Versace fu “un caso“
Nel corso dell’intervista Francesca De Stefano ha ricordato anche il loro primo appuntamento, nato un po’ per caso grazie alla madre di lei: “Un caso: ci siamo incontrati a Milano, in quel periodo facevo l’ispettore di Finanza Pubblica, mia madre, che stava iniziando l’attività di un nuovo brand di cioccolato, voleva un consiglio dal suo amico imprenditore Santo. Così abbiamo organizzato i nostri appuntamenti negli stessi giorni. A me hanno rinviato l’ispezione, a lei Santo ha anticipato l’incontro… Alla fine siamo andate assieme“.
Dal loro amore non sono nati figli, ma non rappresenta un rimpianto per la De Stefano: “Ho conosciuto Santo che non avevo ancora compiuto 36 anni, dunque ero ancora abbastanza giovane per averne. Non sono arrivati. Non ho fatto nulla in questo senso per, come dire, ‘forzare’, ho pensato: ‘La vita per me è un dono e io sono già stata così fortunata, non mi sento di chiedere altro’. Allora con Santo, con cui condivido ogni pensiero anche quello che devo ancora formulare, ci siamo detti: ‘Evidentemente per noi Dio ha un progetto diverso’. Così abbiamo voluto far nascere questo nostro figlio, la fondazione Santo Versace, che è il nostro bambino. Lui voleva che si chiamasse con il nome di entrambi, ma per me era troppo importante che avesse il suo“. Una grande sensibilità, di cui lo stesso imprenditore si è follemente innamorato: “Sempre mi preoccupa la sua sensibilità straordinaria, lei può soffrire per cose minime. E poi Francesca vede l’altro. Ed è sempre più raro…“.