La famiglia Kennedy si è stretta attorno alla morte di Saoirse Kennedy Hill, la nipote di RFK, che si è spenta ieri all’ospedale di Cape Cod. Kerry Kennedy, zia della 22 enne, ha scritto su Twitter: “Ti amiamo Saoirse”, mentre Patrick J. Kennedy, ex membro del Congresso, ha aggiunto: “Saoirse rimarrà sempre nei nostri cuori”. Anche Bill O’Reilly, celebre conduttore di Fox News, ha inviato alla famiglia il suo messaggio di cordoglio: “Preghiamo per la famiglia Kennedy dopo la morte del 22enne Saoirse. Spero possa farlo anche tu” e come lui anche tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo e semplici internauti. La CNN ha raccolto la testimonianza di David Webb, tenente del dipartimento di Hyannis Fire. L’uomo nelle scorse ore ha dichiarato che giovedì notte, dopo una richiesta di assistenza al 28 di Marchant Avenue, una persona è stata trasportata all’ospedale di Cape Cod. Nello stesso complesso, fa sapere inoltre il New York Times, abita anche Ethel Kennedy, nonna della giovane Saoirse. (Agg. di Fabiola Iuliano)
LA MALEDIZIONE CONTINUA
Morire a 22 anni è già di per sé una tragedia, se poi se parte della famiglia Kennedy inevitabilmente (e purtroppo) il mistero e la dietrologia spuntano come funghi laddove forse probabilmente la tristezza e la depressione sono le uniche “responsabili” della morte di Saoirse Kennedy. La nipotina di Bob in queste ore sta subendo un “attacco incrociato” dai media americani che rilanciano ipotesi sempre più “astruse e complesse”, con possibile retroscena dietro l’apparente morte per overdose. Al netto della verità o meno di quella fine tristissima per la piccola Saoirse, la maledizione per la famiglia Kennedy continua senza fine: dagli omicidi di Joh Fitzgerald e Bob in giù, la famiglia più famosa d’America prosegue tra incidenti aerei, malattie e droga anche negli anni più recenti. Edward Moore, figlio di Ted Kennedy, ha subito l’amputazione della gamba per un tumore a soli 12 anni; David, uno dei quattro figli di Bob, è morto a 29 anni anche lui per una presunta overdose di droga ma già a 13 anni era finito mezzo annegato e salvato solo dal padre. Il destino incredibile vide poi, solo qualche ora più tardi, l’assassinio a Los Angeles: era infatti il 4 giugno 1948, Michael, sesto figlio di Bob, è morto in un incidente con gli sci ad Aspen nel 1997 e poi oggi lei, la piccola Saoirse morta a soli 22 anni per una sospetta overdose dopo una lunga depressione. (agg. di Niccolò Magnani)
OVERDOSE PER LA GIOVANISSIMA SAOIRSE?
Saoirse Kennedy Hill, nipote di Bob Kennedy, è morta a 22 anni per una probabile overdose. Una tragedia che ha colpito gli Stati Uniti d’America, con il New York Times che riporta i dettagli della tragedia: la giovane si è sentita male nel pomeriggio nell’abitazione di famiglia a Hyannis Port, Massachusetts, e non è servita a niente la corsa nell’ospedale di Cape Cod, con i medici che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Figlia di Courtney Kennedy, quinta figlia di Bob ed Ethel, e Paul Michael Hill,Saoirse era in arresto cardiaco nel momento dell’arrivo dei soccorsi presso la villa della nonna Ethel, vedova di Bob Kennedy: «La questione rimane oggetto di indagini da parte della polizia e dell’ufficio del procuratore», il commento delle autorità statunitensi. Nelle scorse ore la famiglia ha diramato una nota per ricordare la studentessa: «Si batteva per i diritti umani e per la promozione delle donne, lavorava con le comunità indigene per costruire scuole in Messico».
SAOIRSE KENNEDY HILL, MORTA LA NIPOTE DI BOB KENNEDY
Saoirse studiava al Boston College e in passato ha combattuto contro la depressione, lotta che ha voluto raccontare nel giornale studentesco della Deerfield Academy, scuola privata preparatoria al college del Massachusetts. Nel 2016 la nipote di Bob Kennedy scriveva che la depressione «ha messo le sue radici all’inizio dei miei anni di scuola media e sarà insieme a me per il resto della mia vita». La 22enne ha raccontato di aver avuto «profondi attacchi di tristezza», pari a un grande masso da portare sul petto. Marcus Breen, professore di comunicazione al Boston College, ha voluto ricordare Saoirse come una studentessa coinvolgente, rimembrando una lezione in cui ha parlato di social network e giustizia sociale: «In classe era spesso la prima studentessa a offrire un’opinione sulle letture che richiedevano una critica delle sfide della società contemporanea».