Gli scarichi illegali e la cattiva depurazione sono il principale problema delle acque italiane. Secondo i dati del bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei laghi, le due campagne itineranti di Legambiente, l’80% del carico complessivo degli agglomerati in stato di infrazione proviene da cinque regioni: al primo posto c’è la Sicilia (23%), seguono Lombardia (19%), Campania (17%), Calabria (11%) e Lazio (10%).
“L’Unione Europea ha più volte ammonito l’Italia, avviando ben quattro procedure d’infrazione per il mancato adeguamento alla direttiva europea sui reflui. Sino ad ora le multe sono costate al nostro paese oltre 77 milioni di euro”, spiega l’associazione ambientalista che ritiene urgente destinare più investimenti per efficientare la depurazione e completare la rete fognaria, a partire dall’utilizzo delle risorse europee del Pnrr. Ancora oggi il 40% dei reflui fognari delle nostre città non è adeguatamente depurato”.
Scarichi illegali nelle acque, un punto ogni tre oltre i limiti di legge
Considerando il problema degli scarichi illegali nelle acque, su un totale di 389 punti campionati in 18 regioni, in mare e in 34 laghi italiani, un punto ogni tre è risultato oltre i limiti di legge. Le criticità maggiori sono state riscontrate a ridosso delle foci di fiumi e canali, inquinati dagli scarichi fognari non depurati dai comuni dell’entroterra.
I parametri indagati sono microbiologici: presenza di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Su 263 campioni prelevati lungo le coste marine, 22 punti sono stati giudicati inquinati, mentre ben 70 punti sono risultati fortemente inquinati: complessivamente oltre i limiti di legge il 35% del totale, 1 punto inquinato ogni 81 km di costa. Il 50% dei punti monitorati dalla campagna (131 punti su 263) ha riguardato le foci di fiumi e canali. Delle 131 foci campionate, il 58% (76 su 131) è risultato oltre i limiti di legge.
Fiumi e laghi i più inquinati per via degli scarichi nelle acque
Non solo i fiumi sono inquinati a causa degli scarichi illegali nelle acque. La campagna di Legambiente quest’anno ha ampliato il numero di bacini lacustri esaminati, passando dai 28 del 2020 ai 34 di questa edizione, sempre in 11 regioni italiane. Sono stati effettuati 126 prelievi in altrettanti punti di campionamento e giudicati oltre i limiti di legge il 33% dei prelievi (15 inquinati e 27 fortemente inquinati). In totale sono 61 i campioni prelevati in foce, 65 quelli prelevati a lago. Dei campioni giudicati oltre i limiti, il 64% è stato prelevato in foce a canali, fiumi o torrenti.
Goletta Verde e Goletta dei Laghi quest’anno hanno avuto come partner principali Conou e Novamont, e hanno impegnato un team di oltre 300 volontari e volontarie dei Circoli di Legambiente. Il monitoraggio ha preso in considerazione i punti individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta (200 segnalazioni raccolte).