Il progetto “Risposta globale al Coronavirus” si basa sull’impegno assunto il 26 marzo dai leader del G20 di unirsi nella lotta contro la pandemia di Covid-19. Con questo spirito, il 24 aprile, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e un primo gruppo di attori del settore sanitario (tra gli altri la Fondazione Bill e Melinda Gates) hanno avviato una collaborazione globale, per accelerare lo sviluppo e la produzione di strumenti per combattere Covid-19 e garantire un accesso equo a questi strumenti in tutto il mondo.
Il 4 maggio 2020 il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha organizzato un vertice sulle donazioni per aiutare a sviluppare vaccini, test di screening e trattamenti contro il coronavirus. Tra il 4 e il 28 maggio, la “maratona dei donatori” ha raccolto 15,9 miliardi di euro. Di questi, 11,9 miliardi sono stati promessi dagli Stati membri dell’Ue, dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti. Il resto è stato fornito da paesi terzi o da attori privati.
I beneficiari del progetto “Global Response to Coronavirus” sono tra gli altri: Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi), The Foundation for Innovative New Diagnostics (Find), Gavi, the Vaccine Alliance, Therapeutics Accelerator, Covid-19 Solidarity Response Fund della Oms. Va notato che in queste organizzazioni beneficiarie, la Fondazione Bill e Melinda Gates è co-fondatrice e quindi gioca un ruolo fondamentale.
Qui possiamo interrogarci sulla legittimità di una operazione in cui una fondazione privata (Bill e Melinda Gates) può prendere denaro pubblico attraverso la Commissione europea per reindirizzarlo a queste diverse organizzazioni beneficiarie che a loro volta sovvenzionano laboratori privati, e su cui la fondazione Bill e Melinda Gates ha una influenza rilevante.
L’industria farmaceutica può brevettare i risultati della ricerca finanziata pubblicamente per suo conto? È certo che anche i Paesi più poveri avranno accesso al vaccino contro il Covid? Possiamo essere sicuri che i vaccini sviluppati con denaro pubblico saranno venduti a un livello di prezzo che consente l’accesso a tutti i paesi del mondo? Chi avrà accesso ai dati personali nell’ambito del passaporto elettronico di vaccinazione?
L’approccio umanitario della Fondazione Bill e Melinda Gates si riflette anche nei finanziamenti per le organizzazioni che occupano un posto centrale nel sistema globale per il monitoraggio dei problemi di salute. Vediamoli in breve.
– L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), creata nel 1948, è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite il cui obiettivo, secondo la sua Costituzione, è “portare tutti i popoli al più alto livello di salute possibile” (Articolo 1) agendo “come un’autorità di direzione e coordinamento in materia di salute, opera di carattere internazionale” (articolo 2). L’Oms ottiene i suoi finanziamenti da due fonti principali: contributi accertati degli Stati membri (quote nazionali) e contributi volontari degli Stati membri e di altri partner come la Fondazione Bill & Melinda Gates che ha finanziato l’Oms al 10,8% e l’organizzazione Gavi che ha finanziato l’Oms per il 7,93% nel 2019.
– Il Global Pandemic Preparedness Monitoring Board (Gpmb) è un organismo di supervisione, istituito congiuntamente dalla Banca mondiale e dall’Oms. È stato creato in risposta alle raccomandazioni formulate nel 2017 dalla Task Force for Global Health Crises istituita dal segretario generale delle Nazioni Unite. Il Gpmg è uno degli organi consultivi dell’Oms. Secondo il rapporto annuale del 2019, la Gpmg è finanziata tra l’altro dalla Bill & Melinda Gates Foundation.
– L’organizzazione Cepi è stata creata ufficialmente nel 2017 durante il World Economic Forum di Davos: è una coalizione per le innovazioni nella preparazione alle epidemie. Cepi è una partnership tra organizzazioni pubbliche, private, filantropiche e civili ed è stata creata in particolare per sviluppare vaccini per porre fine a future epidemie.
Secondo il rapporto annuale 2017, la Fondazione Bill & Melinda Gates sta investendo 100 milioni di euro per il periodo 2017-2021. Ha stabilito nove partnership per sviluppare vaccini contro il nuovo coronavirus: Inovio, Stati Uniti d’America; Moderna, Stati Uniti d’America; CureVac, Germania; Institut Pasteur / Merck / Themis, Francia / Stati Uniti d’America / Austria; AstraZeneca / Università di Oxford, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda; Ande settentrionali; Università di Hong Kong, Cina; Novavax, Stati Uniti d’America; Clover Biopharmaceuticals, Cina; Università del Queensland/Csl, Australia.
– La Fondazione Find è stata istituita nel maggio 2003 dall’Oms e dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Dal 2003 al 2008 la Fondazione Gates ha impegnato 30 milioni di dollari nella Fondazione Find per consentirle, in collaborazione con l’industria della diagnostica, di applicare le ultime innovazioni biotecnologiche per sviluppare e convalidare test per rilevare malattie infettive. Nel 2019 la fondazione ha ricevuto altri 7,5 milioni di euro dalla Fondazione Gates.
– Covid-19 Therapeutics Accelerator è un’iniziativa lanciata tra le altre dalla Bill & Melinda Gates Foundation con un capitale di 125 milioni di dollari di cui 50 milioni dalla Bill & Melinda Gates Foundation. L’obiettivo è accelerare la risposta all’attuale pandemia globale. Covid-19 Therapeutics Accelerator si sforza di attivare lo sviluppo di farmaci per identificare il candidato terapeutico più promettente contro il virus sulla base dei dati di efficacia e sicurezza dimostrati negli studi clinici. Ad esempio Fujifilm Diosynth Biotechnologies sta collaborando con Covid-19 Therapeutics Accelerator per riservare capacità di produzione e fornire le competenze tecniche necessarie per sviluppare le future terapie Covid-19.
– Gavi, o Vaccine Alliance, è un’organizzazione internazionale creata nel 2000 per fornire ai bambini che vivono nei paesi più poveri del mondo l’accesso a vaccini nuovi o sottoutilizzati. Con sede a Ginevra, riunisce attori del settore pubblico e privato con l’obiettivo di garantire che i bambini abbiano pari accesso ai vaccini, indipendentemente dal loro luogo di residenza nel mondo. A questa alleanza ha contribuito in modo decisivo la Fondazione Bill & Melinda Gates. Annunciando un contributo iniziale di 750 milioni di dollari Usa in cinque anni nel 1999, la Fondazione Bill & Melinda Gates ha infatti fornito i fondi necessari per lanciare Gavi. Da allora, ulteriori contributi hanno portato l’impegno totale della fondazione ad oggi a oltre 4 miliardi di dollari.
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