• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Esteri » Europa » SCENARIO/ Quel no ai “volenterosi” (anti-Putin) che permette all’Italia di mediare tra Usa e Ue

  • Europa
  • Usa
  • Politica
  • Esteri

SCENARIO/ Quel no ai “volenterosi” (anti-Putin) che permette all’Italia di mediare tra Usa e Ue

Anselmo Del Duca
Pubblicato 19 Maggio 2025
Ursula von der Leyen, JD Vance e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi il 18 maggio 2025 (Ansa)

Ursula von der Leyen, JD Vance e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi il 18 maggio 2025 (Ansa)

Ieri Meloni, sfruttando la sua terzietà rispetto ai “volenterosi”, è riuscita a mettere intorno a un tavolo JD Vance e Ursula von der Leyen

Il più bel complimento che Giorgia Meloni potesse immaginare di ricevere oggi le è venuto da JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, che l’ha definita costruttrice di ponti fra le due sponde dell’Atlantico. Il vertice improvvisato a tre con Ursula von der Leyen a margine della messa di inizio pontificato di papa Leone XIV si è rivelato un notevole successo d’immagine, ribaltando in un clic la narrazione di una premier isolata sul piano internazionale, come plasticamente dimostrato (secondo le opposizioni) dalla “foto di Tirana”, tutti intorno al telefonino di Macron che tenta di connettersi con Trump insieme a Zelensky, Starmer, Merz e il polacco Tusk.


GUERRA ISRAELE-IRAN/ Ecco perché il prezzo dell'elettricità in Italia può crescere ancora


Il tavolino tondo di Palazzo Chigi dimostra che la realtà è ben più complessa, e che Meloni ha un ampio margine di azione. Anzitutto i “volenterosi” hanno escluso che oggi si discuta dell’invio di truppe europee in Ucraina. Ma in questo modo i leaders di Regno Unito, Francia e Germania – i più “volenterosi” di tutti – si ritrovano appaiati alla posizione del governo italiano, che ha sempre affermato di non voler mandare truppe.


DA GERUSALEMME/ "L’sms, le sirene, i missili: è la nuova guerra di Netanyahu per coinvolgere Trump”


Dunque i quattro leaders europei seduti a quel tavolo non erano sincronizzati con le mosse della Casa Bianca, con l’attenuante generica della velocità con cui l’imprevedibile Trump cambia idea e carte in tavola. È quello che sta avvenendo, visto che alla Casa Bianca cresce la convinzione che Putin in realtà non voglia affatto la pace. Considerazione che riavvicina Washington e Kiev.

Ma se Trump si trova quasi costretto a puntellare Zelensky per non darla vinta al Cremlino, la posizione prudente di Meloni risulta più in linea, e può essere giocata sull’altro tavolo di discussione all’interno dell’Occidente, quello dei dazi.


ISRAELE-IRAN/ "Khamenei può rinunciare all'atomica solo se le garanzie di sicurezza gliele dà la Russia"


Su questo la premier italiana ha pesato le parole e ricordato come la competenza in materia commerciale sia esclusivamente della Commissione europea, e che l’Italia è più che soddisfatta di favorire un dialogo che serve all’Occidente. Un nuovo inizio, ha spiegato.

Politicamente si tratta di un incasso non da poco, di cui von der Leyen non può che esserle riconoscente, visto che lei non aveva trovato canali di comunicazione. È, infatti, il primo contatto diretto di alto livello fra amministrazione USA e burocrazia europea, che arriva quando sono trascorsi in modo infruttuoso 40 dei 90 giorni dallo stop ai super dazi deciso da Trump, mentre con Cina e Gran Bretagna gli accordi sono stati raggiunti.

Meloni ha sfruttato la sua terzietà rispetto ai cosiddetti “volenterosi” per compiere quella missione di dialogo che si era auto-assegnata alla vigilia di Pasqua quando venne ricevuta da Trump nello Studio Ovale. Certo, i problemi in tema di tariffe sono consistenti e nessuno li vuole nascondere. Ma da qualche parte il dialogo doveva pur cominciare, ed è cominciato proprio da Palazzo Chigi, anche perché insieme a Vance c’era anche il segretario di Stato Marco Rubio.

Proprio Rubio a San Pietro ha parlato con Zelensky, e l’abbraccio tutt’altro che formale fra il presidente ucraino e la premier fanno capire come la posizione italiana sia tutt’altro che debole. Sabato è stato il neo-cancelliere tedesco Merz a dare atto a Meloni dell’importanza del nostro Paese nella vicenda ucraina, e della necessità di un formato diplomatico che la coinvolga.

L’unico a non capirlo pare Macron: nonostante la debolezza in patria continua a invocare per la Francia la guida della politica estera e di difesa dell’Unione, infischiandotene di Meloni. Difficile pensare che sia estraneo all’esclusione di Meloni dalla call richiesta anche da Merz e Starmer a Trump prima dell’attesa telefonata fra Casa Bianca e Cremlino prevista per il pomeriggio di oggi, lunedì. Una specie di prosecuzione della “foto di Tirana” che tuttavia è servita a poco, perché sabato Meloni ha avuto un colloqui telefonico con lo stesso Trump.

Ecco, Meloni e Macron non si sono mai piaciuti, e si sono reciprocamente tagliati la strada più volte in questi due anni e mezzo di governo di centrodestra in Italia. Il braccio di ferro danneggia entrambi, ma sembra destinato a continuare. La premier non è disposta a rassegnarsi a un ruolo subalterno e sente di essere assai più salda in sella rispetto al presidente francese, anche se può contare su un numero più ridotto di alleati nell’Unione. Da evitare quindi il rischio è di alzare troppo il tono dello scontro. Ma la sponda con Trump è l’elemento con cui Meloni si augura di tenere a bada l’Eliseo e tutti gli altri.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Governo MeloniFriedrich MerzGiorgia MeloniDonald TrumpEmmanuel MacronVolodymyr Zelensky

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Europa

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Europa

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net