COME È ANDATO IL PRIMO DUELLO TV SULLE ELEZIONI GERMANIA 2025 (IN PILLOLE): UN PAREGGIO A RETI “OSCURE”…
Da che mondo e mondo, quando in uno dibattito politico tv i media lo celebrano come un “pari” significa che ogni parte ideologica in campo teme l’avversario, o meglio teme le conseguenze di quello che potrebbe succedere alle urne: e così probabilmente è andata ieri sera a Berlino con il primo duello tv sulle Elezioni Germania 2025 (ricordiamo si terranno il 23 febbraio prossimo) tra due dei principali leader politici del Paese, ovvero il cancelliere SPD Olaf Scholz e il candidato leader della CDU Friedrich Merz. Un “pareggio” non senza scintille anche forti dal punto di vista personale, dove la stampa “liberal” esalta la grinta e la tenacia del cancelliere uscente, che parte però con l’handicap di un Governo fallito che porta al voto anticipato.
Contro Merz è sopratutto uno il tema spinto dalla SPD, ovvero il potenziale accordo sulle politiche migratorie con la destra di Alice Weidel: nonostante la promessa ulteriormente ribadita ieri nel duello tv sull’accordo di Governo che mai vedrà AfD e CDU-CSU allo stesso tavolo, l’elettorato di centrosinistra e migliaia di cittadini comuni nelle ultime settimane temono la “morsa” di destra-centro contro le tante divisioni nel campo a sinistra. Il fallimento dell’economia e del mercato automotive tedesco pesano su Scholz e sul Governo uscente, così come per Merz la quasi scontata vittoria alle Elezioni Germania 2025 non garantisce affatto una maggioranza, con i sondaggi che danno i cristiano-democratici non oltre il 30%. Il pareggio a reti “bianche” di calcistica memoria si tramuta in questo particolare (e non scintillante dal punto di vista comunicativo) duello politico tv ad un pareggio a reti più “oscure”, in quanto tutti e due i leader devono aggiustare il tiro sul proprio programma e sulle intenzioni reali da porre dopo il voto del 23 febbraio. Domenica il nuovo round di dibattito elettorale, questa volta allargato anche ai leader di Verdi e AfD (Habeck e Weidel), potrebbe dire molto di più anche provando a capire quale sarà l’atteggiamento di Merz nei confronti della destra radicale con cui potenzialmente può ancora fissare post-Elezioni Federali anticipate.
SCHOLZ, MERZ E IL RAPPORTO CON L’AFD: L’ELETTORATO NON SEMBRA AMARE L’OPZIONE “GROSSE KOALITION”
Se da un lato il parziale “flop” del duello Scholz-Merz potrebbe anche aprire ad un futuro non lontano di nuova “Grosse Koalition”, 4 anni dopo la fine della lunga era Merkel, le indecisioni mostrate in tv dai leader di SPD e CDU potrebbero anche aprire spiragli per un ulteriore recupero lampo dell’AfD. Se oggi il partito della destra anti-Ue e incardinata nel progetto MEGA di Elon Musk (altro grande “protagonista” indiretto del dibattito di ieri, ndr) vale attorno il 20% su scala nazionale, lo spinto e aggressivo “cordone sanitario” costruito attorno alla destra estrema per non farla arrivare alla presa della maggioranza al Bundestag potrebbe paradossalmente essere un boomerang in grado di far recuperare altri voti negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Secondo il giudizio “pseudo” imparziale del leader dei Liberali Christian Lindner – responsabile a suo modo delle Elezioni con la spaccatura del Governo semaforo e l’uscita dalla maggioranza lo scorso novembre – il duello tv ha visto un timido Merz non particolarmente brillante, mentre un più incisivo Scholz resta un problema in quanto «non capisce niente di economia, è slegato da quello che stava succedendo nel suo Governo». Le parole del leader FDP non vanno ignorate in quanto il suo partito, qualora riuscisse a superare la soglia di sbarramento, potrebbe anche essere decisivo nell’ottica di una coalizione più ampia con CDU e, molto meno probabile, i Verdi. Con Scholz che dà dello “stupido” a Merz per le proposte molto nette sui migranti, e con il candidato cancelliere favorito della CDU che sostiene la socialdemocrazia abbia portato la Germania alle soglie della recessione, gli scenari sono tutti aperti e inesorabilmente “oscuri”.
Bilanz: #Merz bleibt ungewöhnlich blass zur #Wirtschaftswende und ambivalent zu Grünen. #Scholz wirkt dynamisch, aber abgekoppelt von dem, was in Wahrheit in seiner Regierung lief. Auch bei ihm keine Idee zur Wirtschaft. Moderation mit Schlagseite zu Gunsten Scholz. #TVDuell CL
— Christian Lindner (@c_lindner) February 9, 2025