Il sangue artificiale tra qualche anno potrebbe diventare realtà. I primi campione di sangue artificiale realizzati dalla Arteriocyte, verranno sottoposti ad analisi per dare il via libera alle sperimentazioni sull’uomo.
Ancora qualche anno di attesa, e il sangue artificiale potrebbe diventare realtà impiegabile comunemente in ambiente medico. La società americana che lo sta producendo, la Arteriocyte, ha inviato i primi campioni di sangue, (0 negativo) all’autorità di controllo americana preposta, la Food and Drug Administration. Se darà l’ok, l’industria potrà procedere con la sperimentazione sull’uomo, si prevede, nel 2013. E’ stato il Pentagono, con due milioni di dollari, a finanziare il progetto, con l’intento di avere sangue a sufficienza e facilmente reperibile per curare i soldati feriti nelle zone di guerra.
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Per produrre il sangue artificiale sono state prelevate alcune cellule ematopoietiche dal cordone ombelicale. Queste sono state fatte crescere in un congegno che simula il comportamento del midollo osseo umano. Dagli elementi originari, si ottengono 20 unità di sangue. Costano 5mila dollari l’una ma, se alla compagnia sarà concesso di produrle su scala industriale, il loro costo si ridurrà ad un quinto. «Il sangue artificiale è indistinguibile da quello vero e potrebbe essere usato anche negli ospedali» ha dichiarato la società in un comunicato.