È morta a 20 anni di età Brooke Greenberg. Il suo corpo era quello di una bambina di un anno o poco più colpa di una rarissima malattia denominata “sindrome X” che l’ha resa di fatto (fisicamente e cognitivamente) simile a una bambina; viveva infatti su un seggiolone. Brooke non è mai cresciuta: le uniche parti del suo piccolo corpo che crescevano erano i capelli e le unghie. Nel corso degli anni le sono stati somministrati inutilmente speciali ormoni per la crescita, ma qualunque terapia è stata vana. La ragazzina ha smesso di crescere all’età di 4 anni, ma da quel momento nessun dottore è stato in grado di individuare con precisione il male da cui era affetta, da questo “sindrome x”, ignota. I test medici hanno dimostrato che Brooke potrebbe aver subito una mutazione del gene che spegne la capacità di crescere. Per molti scienziati il suo codice genetico unico potrebbe fornire importanti informazioni sul processo di invecchiamento che porta allo sviluppo di malattie come il morbo di Parkinson. Brooke in tutti questi annni è stata esaminata da alcune delle più prestigiose istituzioni mediche negli Stati Uniti, tuttavia, come detto, nessuna diagnosi precisa è mai stata formulata. il Dottor Eric Schadt, direttore dell’Istituto Icahn di Biologia Genomica e Multiscala presso il Mount Sinai Medical Center di New York, ha spiegato come la piccola avesseanomalie apparenti nel suo sistema endocrino, ma non nei cromosomi.