Un mito che da sempre ha animato l’uomo: c’è vita su Marte? Adesso grazie ai dati raccolti e studiati dalla Nasa è possibile dire che se ovviamente non c’è più vita, una volta potrebbe esserci stata. Secondo infatti quanto raccolto dal robot Curiosity che si trova sul pianeta rosso da tempo, circa 3,6 miliardi di anni fa Marte era ricco di laghi e di fiumi. Questo ovviamente non significa che ci fossero esseri umani com noi, ma l’annuncio è altrettanto importante. Tutto questo è possibile leggerlo sulla rivista Science che pubblica i risultati degli studi: grazie alla presenza dell’acqua, anche se non è possibile dire con esattezza che forme di vita ci siano state sul pianeta, sicuramente c’era quanto rende necessario l’esistenza di procarioti, microrganismi unicellulari come quelli che si ritiene abbiano popolato per primi la Terra. Curiosity, il robot inviato dalla Nasa, era atterrato nel cratere denominato Gale: è qui, nelle sue rocce sedimentarie della zona denominata Yellowknife Bay vicino all’Equatore marziano, che ha fatto i suoi principali rilevamenti. Proprio qui si trovava un grande lago che si pensa sia esistito per centinaia di migliaia di anni e qui il robot ha trovato la presenza di carbonio, idrogeno, zolfo, azoto e fosforo. Un ambiente, come dicono gli studiosi, dunque abitabile. Secondo quanto si legge sulla rivista, “L’acqua è la condizione senza la quale non potrebbe esistere la vita come la conosciamo, ma da sola non basta perché ci sia un ambiente favorevole alla vita”. Infatti, si legge ancora, oltre all’acqua “serve una fonte di energia che alimenti il metabolismo dei microrganismi, come carbonio, idrogeno, zolfo, azoto e fosforo”.