Arriva dal canale twitter ufficiale dellesa l’annuncio che il lancio del Soyuz di Samantha Cristoforeti si è concluso con successo. I pannelli solari sono stati aperti ed ora sono in viaggio verso la stazione spaziale. L’arrivo è previsto per le ore 3.53 italiane, passando per 4 orbite per un totale di 6 ore circa (clicca qui per il tweet ufficiale). Intanto viene comunicato dal canlale ufficiale che caschi dei piloti sono alzati, ad ulteriore conferma del successo del lancio.
Samantha è in volo! I canali ufficiali twitter fanno sapere che sono stati “passati gli 80km e la Soyuz ha rilasciato la capsula protettiva”. Viene anche fatto notare che a fianco del comandante sono presenti i libri da consultare in caso di emergenza. Queste fasi sono sempre molto delicate. Lo streaming video danno sapere dall’agenzia italiana che è stato preso d’assalto e non riescono a garantire al visione a tutti gli utenti. Intanto ecco la prima foto dalla Soyuz della nostra Samantha, clicca qui per vederla.
Celo saremo immaginati un milione di volte. Cosa penserà un astronauta durante il conto alla rovescia prima del lancio? Forse stasera, grazie a Samantha Cristoforetti un po’ riusciremo a scoprirlo o a immaginarlo. Il lancio della prima italiana nello spazio con la “Missione Futura” è stato seguito in diretta streaming video in quasi tutte le sue fasi, e stasera arriverà a compimento. E mentre mancano meno di trenta minuti al lancio, l’Esa ha diffuso un tweet con la playlist “conto alla rovescia” composta proprio da Samantha Critoforetti e che è possibile ascoltare dal vivo su Spotify. E così accanto alle evocative (e un po’ scontate) “Starman” di David Bowie e “I belive I can fly” di R. Kelly, “Extraterreste” di Finardi o “Odysseus” di Guccini, (sì, c’è anche “Walking on the Moon” dei Police anche se lei non sta andando sulla luna come qualche giornalista ha anche scritto) c’è tanta musica italiana, da Battiato a Paola Turci, che ci rivelano un po’ di Samantha. E – certamente – l’ultima traccia ve l’aspettate: “The final countdown” degli Europe
C’è grande attesa per il lancio di Samantha Cristoforetti nello spazio e l’inizio della Missione Futura. Poche ore prima di partire per la Stazione Spaziale Internazionale, l’astronauta italiana ha pubblicato sul suo blog l’ultimo post prima dei tanti preparativi necessari: “In un giorno come questo – scrive Samantha – sento che la cosa più importante da dire è ringraziarvi: ho avuto molte occasioni di ringraziare pubblicamente le organizzazioni che hanno reso possibile questo volo spaziale per me. Ma ora vorrei fare dei ringraziamenti più personali alla mia famiglia, ai miei amici, i miei insegnanti, tutte le numerose persone che mi hanno aiutata ad arrivare a questo giorno, sostenendomi o mettendomi alla prova, insegnandomi qualcosa o semplicemente essendo lì per me. Vado nello spazio con tutta me stessa, con tutto quello che sono e di cui ho fatto esperienza, e porto certamente con me ogni persona che ho incontrato”. L’astronauta ha poi voluto condividere una foto scattata venerdì scorso mentre il razzo su cui salirà veniva sollevato sulla rampa. “Posso quasi vedere il mio posto lì sopra in cima!”, scrive ancora.
Ultimo pasto sulla Terra per Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana dell’Esa che questa sera (alle 22.01 in Italia) partirà per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). E’ proprio lei a scriverlo sulla sua pagina Facebook, dove ha pubblicato anche una nuova foto che sta già raccogliendo migliaia di “mi piace” e commenti entusiastici: “Abbiamo appena fatto il nostro ultimo pasto sulla Terra…ero davvero affamata! Tra poco partiremo per il cosmodromo”, scrive l’astronauta. L’equipaggio, composto da Samantha Cristoforetti, dall’astronauta NASA Terry Virts e dal cosmonauta Anton Shkaplerov della Roscosmos, partirà infatti dal cosmodromo di Baikonour in Kazakistan. Ormai mancano solamente poche ore all’attesissimo lancio.
Manca pochissimo al lancio previsto oggi, domenica 23 novembre 2014, dal cosmodromo di Baikonour in Kazakistan, quando la prima astronauta italiana darà il via alla missione Futura, che la porterà a stare per cinque mesi nello spazio. I preparativi per il lancio della navetta, che avverrà oggi alle 22 e un minuto di sera, sono stati lunghi e hanno contato varie fasi e molta preparazione: Andreas Mogensen’s ha girato un video (clicca qui per vedere) in cui viene mostrato il rullaggio del Soyuz Rocket. La navetta verrà agganciata all’International Space Station dopo circa sei ore dal momento in cui sarà in orbita, dunque verso le 3 di questa notte, a bordo di essa ci sarà l’astronauta Samantha Cristoforetti.
Il lancio è previsto alle 22.01 di oggi dal cosmodromo di Baikonour in Kazakistan insieme all’astronauta NASA Terry Virts ed al cosmonauta Anton Shkaplerov della Roscosmos. Come fa sapere proprio l’ESA (l’Agenzia spaziale europea), l’equipaggio salirà a bordo della navetta Soyuz TMA-15M ancorata a 274 tonnellate di propellente del razzo: al momento della partenza, accelererà a 28.800 km/h e attraccherà alla Stazione Spaziale, orbitando la Terra, in appena sei ore. la diretta inizierà alle ore 21:00 (con lancio previsto alle ore 22:01), mentre l’aggancio con la Stazione Spaziale avverrà nelle prime ore di lunedì mattina intorno alle 03:53 e diretta di nuovo dalla 03:30.
Sarà la prima astronauta italiana ad andare nello spazio. Lei si chiama Samantha Cristoforetti, ha 37 anni, e partirà per la missione “Futura” domenica 23 novembre. Il velivolo Soyuz sarà lanciato alle 21.59 CET da Baikonur (Kazakistan), raggiungerà 400 km di altezza e in sole sei ore rincorrerà 4 orbite intorno alla terra a 28mila km/h. Lei è capitano e pilota militare da combattimento, con oltre 500 ore di volo, ingegnere, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, con alle spalle corsi di sopravvivenza estremi. “La missione si compone di nove progetti di ricerca scientifica e io sarò sia il tecnico che esegue le ricerca sia uno strumento di indagine – spiega l’astronauta. Infatti cinque esperimenti saranno dedicati ad aspetti della fisiologia umana in condizioni di microgravità e io farò ‘da cavia’. Si va dalla fisiologia della pelle con relativi problemi d’invecchiamento, allo studio dei disturbi del sonno, affronteremo aspetti legati all’osteoporosi e studieremo il ritorno venoso verso la testa. Tra le cose che forse segneranno un passaggio epocale c’è la presenza di una stampante 3D che potrebbere incrementare l’autonomia a bordo rendendo possibile riprodurre direttamente nello spazio un componente che va riparato. Faremo anche uno studio sulle nanoparticelle ed è la prima volta che viene fatta una ricerca di questo tipo nello Spazio”. (Serena Marotta)
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