VITA DOPO LA MORTE/ Analizza mille casi di persone: se mentono, è una cospirazione

- La Redazione

Un pastore americano ha analizzato le storie di mille persone tornate alla vita dopo essere state morte per breve tempo e le ha raccolte in un libro, la vita dopo la morte

ospedale_malato_rianimazioneR439 Immagine di archivio (infophoto)

Per John Burke tutto cominciò circa trentacinque anni fa quando il padre morì di un tumore. Non era credente, racconta oggi, ma dopo che qualcuno gli fece leggere il primo libro che si è occupata dei racconti di persone tornate alla vita dopo essere state dichiarate morte (Life after life, uscito nel 1975) la sua vita è cambiata. Ben presto è diventato credente e negli anni seguenti ha anche fondato la Gateway Church di cui è pastore con migliaia di seguaci. Burke in tutti questi anni ha studiato a fondo il fenomeno delle cosiddette esperienze premorte, arrivando ad analizzare i racconti di mille persone, 120 dei quali sono racchiusi adesso nel libro appena pubblicato Imagine Heaven. Burke è rimasto colpito da un fatto essenziale: tutti i racconti di queste persone si assomigliano in modo impressionante nel dire che hanno vissuto una esperienza che li ha messi in contatto con una vita oltre la vita terrena, tanto che ha detto che se tutte queste persone si sono messe d’accordo per mentire, allora si tratterebbe di una cospirazione. Ovviamente le persone di cui ha raccolto le esperienze non si conoscono tra di loro. Esperienze che si assomigliano nonostante le differenze di sesso, età, condizioni professionali, razza, cultura. In sostanza, conclude Burke, queste esperienze provano che esiste una vita dopo la morte, al contrario di altri studiosi che sostengono trattarsi solo di proiezioni di ciò che le persone hanno già nella loro mente. 







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