Hanno dimostrato come funziona al meglio il nostro DNA e come si autoripara e per questo hanno vinto il Premio Nobel 2015 per la Chimica: sono Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar. Ognuno ha dato il suo contributo per una parte specifica di questa grande ricerca e nello specifico, dopo aver visto la parte relativa al chimico turco, lo scienziato americano Modrich ha fornito elementi fondamentali per comprendere l’abbinamento delle cellule nel nostro corpo. Ovvero, il chimico nato nel 1946 negli Stati Uniti d’America, ha dimostrato come la cellula corregga gli errori che possono aver origine dal momento che il DNA viene replicato. Durante la divisione cellulare infatti, interviene il meccanismo del mismatch repair che interviene per ridurre gli errori di abbinamento tra le basi azotate durante la replicazione di circa un migliaio di volte. È decisivo questo intervento “autoriparatore” perché ad esempio un errore di codifica durante questo meccanismo può causare una variante ereditaria di tumore al colon. Ecco in questo audio l’intervista successiva al premio Nobel ricevuto per Paul Modrich: «sono nel posto giusto al momento giusto», commenta il chimico che ha appreso la notizia del Premo Nobel via e-mail mentre era in vacanza nelle foreste del New Hampshire
Hanno vinto tre importanti chimici di livello mondiale e il globo lo rappresentano al meglio: il Premio Nobel 2015 per la Chimica ha visto trionfare uno svedese, Tomas Lindahl, un americano, Paul Modrich, e un turco Aziz Sancar. Il Nobel, conferito dall’Accademia reale svedese delle scienze questa mattina in diretta streaking mondiale, ha deciso così per un premio “diviso in tre” per il fatto che ognuno dei chimici ha contribuito a modo suo in un fattore specifico della riparazione meccanica del DNA, con lo studio che è andato a capire come si comporta il nostro DNA nel momento in cui viene danneggiato e come dunque riesce a preservarsi l’informazione genetica specifica di ognuno di noi. Per Aziz Sancar, turco nato nel 1946 a Savur con parte di origine americana, ha mappato la riparazione per escissione di nucleotidi, ovvero quel meccanismo che le cellule utilizzano per rimediare ai danni genetici causati da raggi UV. Il chimico turco ha scoperto anche che chiunque nasca con difetti a questo meccanismo rischia di sviluppare molto più facilmente tumori alla pelle se esposto alla luce solare: le cellule infatti utilizzano questa tecnica per risolvere i danni genetici causati anche da agenti mutageni, che causano l’alterazione del materiale genetico in ambito cellulare. Simpaticamente nel 2011, ricorda il sito di Focus, Sancar affermò che se proprio bisogna farsi una lampada abbronzante, è meglio farlo di mattina perché più tardi la si fa e meno è efficiente l’abilità cellulare di riparare ai danni del DNA.
Paul Laurence Modrich, professore di Biochimica alla Duke University ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sulla riparazione del DNA insieme ai collechi Aziz Sancar e Tomas Lindahl. Lo scienziato ha ricevuto la notizia attraverso un’e.mail, come viene comunicato in un tweet dall’account ufficiale del Premio Nobel. Modrich si trovava in vacanza nella sua piccola casa nei boschi del New Hempshire, quando ha ricevuto l’e-mail che gli comunicava la strepitosa notizia. Il suo commento? Lo scienziato si è detto scioccato, sorpreso e felice per il premio a lui conferito. Ecco le parole dalla sua viva voce: clicca qui per ascoltarle.
Il Premio Nobel 2015 per la Chimica conferma il trend di quest’anno con i vincitori multipli: oggi hanno trionfato Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per aver mappato e spiegato il meccanismo attraverso il quale le cellule del corpo umano riparano il proprio DNA. In questo modo, hanno scoperto questi tre chimici (rispettivamente uno svedese, un americano e un turco) che l’informazione genetica viene salvaguardata e trasmessa in maniera corretta. Dopo la diretta live in streaming da Stoccolma con l’annuncio del Nobel, interessanti sono state poi le motivazioni specifiche di questo premio, spiegate dall’Accademia reale svedese delle scienze: l’informazione genetica che determina la forma e il funzionamento degli essere umani è rimasta stabile per ogni generazione per centinaia di migliaia di anni. Ma come può essere rimasta intatta con tutte le aggressioni esterne? I tre vincitori del Premio Nobel 2015 hanno spiegato come la cellula ripara il proprio DNA e mantiene al sicuro tutte le info genetiche: il danno genetico in realtà avviene di continuo e se il materiale genetico cellulare non si distrugge in un completo caos chimico, è solo grazie al contributo di meccanismi molecolari che vigiliamo sull’integrità del DNA e lo riparano dove necessario. Ecco il tweet ufficiale celebrativo.
E dunque arrivano anche i vincitori del Premio Nobel 2015 per la Chimica: sono Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar i tre chimici che vincono il prestigioso premio per aver mappato e spiegato al mondo e alla comunità scientifica il meccanismo attraverso il quale le cellule riparano il proprio DNA e salvaguardano così l’informazione genetica. Grande studio e di importanza capitale per lo sviluppo non solo della chimica, i tre freschissimi vincitori e “meccanici del DNA” del Premio Nobel sono in questi minuti stati raggiunti telefonicamente dall’Accademia reale svedese per le scienze e hanno ricevuto l’incredibile notizia. Uno svedese, un americano e un turco, sono loro i Premi Nobel 2015 per la Chimica grazie al loro studio della meccanica di riparazione del DNA. Il turco Sancar ha scoperto e mappato i meccanismo che le cellule hanno per riparare il danno al DNA, mentre l’americano Modrichha mostrato come le cellule correggono l’errore quando il DNA si replica, durante la divisione cellulare. Lo svedese Lindahl invece ha scoperto il meccanismo di riparazione più dall’interno: insomma, grande passo per la chimica e per quest’oggi grande passo anche per loro che ottengono il premio più ambito al mondo nel campo delle scienze.
Siamo giunti al terzo giorno del Premi Nobel 2015 e oggi mercoledì 7 ottobre è il turno della Chimica: sempre dalla Svezia e sempre da Stoccolma anche questo mattina uno/vari chimici nel mondo attendono con spasmodico interesse la famosa telefonata dell’Accademia reale svedese delle scienze che potrebbe annunciare il tanto ambito premio. Va ricordato che questo preciso ambito è esattamente quello in cui lavorava un cerio Alfred Nobel e che quindi più di altri raccoglie il peso della tradizione e della responsabilità per continuare le gesta del pioniere svedese di fine Ottocento. Il premio Nobel per la Chimica è infatti stato previsto nel testamento dello stesso Alfred nel 1895 ed è stato assegnato per la prima volta nel 1901: il riconoscimento ancora oggi nel 2015 è gestito dalla Fondazione Nobel e viene assegnato dalla prestigiosa Accademia reale svedese delle scienze, con un comitato composto da cinque membri che decideranno i vincitori di questa edizione. Il premio in denaro condite in otto milioni di corone svedesi (circa 800mila euro), in un diploma personalizzato come quelli che abbiamo visto ieri e l’altro ieri per la Medicina e la Fisica, e in una medaglia d’oro recante l’effigie di Alfred Nobel stesso. Sono state solo 8 le edizioni in cui non è stato assegnato il premio della Chimica e tutti durante gli anni delle due guerre mondiali.
Dunque proprio oggi viene consegnato il premio per chi ha segnato in questi anni importanti scoperte e utili studi nel mondo della Chimica e il tutto avverrà in diretta live da Stoccolma (per chi fa parte della comunità scientifica internazionale) disponibile in tutto il mondo grazie al servizio di diretta streaming video su internet. Nello specifico due sono le possibilità anche per noi qui in Italia per seguire l’annuncio tanto atteso del Nobel per la Chimica: collegarsi al sito ufficiale del Premio Nobel (Nobelprize.org) oppure seguire con direttamente l’evento grazie al video sul canale ufficiale Youtube del Nobel.