Questo mese di Dicembre ci regala un fenomeno naturale che apprezzeranno tutti gli amanti del cielo. Le Geminidi sono uno sciame di meteoriti visibile annualmente ed è provocato dall’asteroide 3200 Paethon. Il nome deriva dalla Costellazione dei Gemelli (Gemini in latino, ndr) da cui ha origine il fenomeno e che affronta successivamente un viaggio verso Est. Sembra infatti che le Geminidi partano da qualche grado della Costellazione Gemini situata a Nord Ovest e siano visibili quando la Terra si trova nelle vicinanze del nodo ascendente dell’asteroide 3200 Paethon. La struttura delle Geminidi è di tipo asteroide, mentre l’orbita è di tipo cometario, con un’elissi che dura 1,4 anni. La scia passa all’interno dell’orbita terrestre per raggiungere lo 0,15 AU dal Sole e lascia molti materiali rocciosi, un particolare che ha convinto gli astronomi odierni ad ipotizzare che 3200 Paethon sia una cometa estinta. E’ possibile assistere al passaggio delle Geminidi fra il 10 ed il 14 Dicembre, con un picco che si verifica nella notte fra il 13 ed il 14 dello stesso mese, in cui si possono avvistare circa 120 meteore ogni ora. Secondo le cronache, il primo avvistamento dello sciame risalirebbe al 1862 con una frequenza di una trentina di meteore all’ora. Tuttavia la struttura madre delle Geminidi è stata scoperta solo nel recente 1983 e all’epoca gli scienziati avevano stabilito che si trattasse di un asteroide che si era scontrato oltre l’orbita di Marte.
Come abbiamo visto, l’ipotesi è stata scartata dalla recente teoria secondo cui 3200 Paethon sarebbe in realtà una cometa o, in alternativa, un asteroide roccioso. Secondo le osservazioni, 3200 Paethon si sbriciola infatti nel tragitto che lo porta verso il Sole. Nel 1983, la ha scoperto 3200 Phaeton grazie al satellite IRAS e lo ha subito classificato come asteroide. La mancanza di una coda, il colore tipico di molti asteroidi e l’orbita che interseca la Fascia Principale degli Asteroidi, hanno fatto sì che gli scienziati arrivassero alla conclusione che non si potesse trattare di una cometa. La forma di 3200 Phaeton è inoltre simile all’asteroide Pallas della fascia principale. Nel 2009, invece, la NASA si è avvalsa alla coppia di satelliti STEREO per fare una nuova verifica. I coronografi hanno trovato 3200 Phaeton solo a 15 diametri solari dalla superficie solare. L’asteroide aveva aumentato la sua brillantezza e questo indicava un’espulsione di getti di detriti in risposta alla ripartizione delle rocce superficiali e alla reazione al riscaldamento solare che in quel periodo era particolarmente intenso.
Il fenomeno si avvicina molto a quello delle Liridi, le stelle cadenti di Agosto che hanno il loro picco nella celebre notte di San Lorenzo. Le cautele da adottare per l’osservazione delle Geminidi è dunque la stessa. Lo sciame è visibile ad occhio nudo durante la notte e non servono particolari precauzioni. Esattamente come per le Liridi, è possibile assistere al passaggio delle Geminidi in qualsiasi luogo a cielo aperto, purché l’osservazione avvenga nelle ore notturne ed in assenza di nubi. In particolare, quest’anno la visione delle Geminidi sarà ancora più sorprendente grazie all’assenza della Luna. La luce riflettente lunare non permetterebbe infatti una corretta visione del fenomeno mentre per questa sera, date le previsioni astronomiche, sarà possibile assistere alla scia delle Geminidi in tutta tranquillità. Se la visibilità non dovesse essere ottimale, è possibile seguire l’evento direttamente online ed avvalersi di una piattaforma che ne permetta la visione in streaming.
Ci si può quindi affidare allo streaming della Slooh Community Qui che inizierà all’01:00 del mattino del 14 dicembre oppure grazie allo streaming online del sito Virtual Telescope che inizierà invece alle 03.00 dello stesso giorno consultabile Qui.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare un video con una spiegazione più dettagliata Qui.
Di seguito, qui, un video del 2005 che riprende la comparsa delle Geminidi nella notte del 14 dicembre.