È prevista per il 20 marzo un’eclissi solare: a rischio tilt la rete energetica europea. Maggiormente esposti al rischio sono dunque i Paesi che fanno affidamento sul fotovoltaico, tra questi la Germania e l’Italia. A lanciare l’allarme è la Rete europea dei gestori di sistemi di trasmissione elettrica (Regste), che dichiara: “Il rischio di incidenti non può essere del tutto escluso”, dicono gli esperti. Si tratta di “un test inedito per il sistema elettrico europeo”. Intanto gli esperti sono al lavoro per individuare delle contromisure da adottare in occasione dell’eclissi solare. Nel giro di due ore, la mattina del 20 marzo, potrebbero esaurirsi 35mila megawatt di energia soloare, l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche di medie dimensioni. Di conseguenza sarà necessario ricorrere al carbone, al gas e ad altre fonti di energia convenzionale per assicurare la stessa quantità di energia elettrica che viene usata normalmente, in quanto l’approvvigionamento di energia solare taglierà più in fretta di un tramonto. «La riduzione dell’irraggiamento solare influenzerà direttamente la produzione di energia fotovoltaica e per la prima volta si prevede che la cosa possa avere un impatto rilevante sull’operatività del sistema energetico europeo», chiarisce la Regste in un rapporto pubblicato lunedì. (Serena Marotta)