• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Scienze » AMBIENTE/ I progetti eco-compatibili degli antichi pescatori lagunari

  • Scienze
  • Sostenibilità e Sussidiarietà

AMBIENTE/ I progetti eco-compatibili degli antichi pescatori lagunari

L'architettura ecocompatibile non è un tema esclusivamente moderno. Se ne trovano validi esempi vicino a Caorle, dove sorgono i cosiddetti "casoni". Ne parla PAOLO FLORIANI

Paolo Floriani
Pubblicato 18 Maggio 2015
caorle_capanne_r439

Un "casone" di Caorle

Si parla spesso, in questi tempi di Expo, di rapporto uomo-ambiente, di architettura ecocompatibile, di smart city e indubbiamente sono molte le idee e i progetti che aprono scenari futuri di grande interesse e fascino. Ma anche la storia e le tradizioni hanno qualcosa da dire su questi temi: possono offrire il frutto di un secolare dialogo con la natura e di intelligenti tentativi di insediamenti ben riusciti anche in territori apparentemente poco favorevoli.


KEPLER-10C/ Cosa ci racconta il pianeta d'acqua fuori dal sistema solare scoperto con il telescopio Galileo


Gli esempi sono numerosi e di vario tipo. Consideriamo il rapporto con gli ambienti lagunari. Un significativo esempio di insediamento in tali ambienti si può trovare nel sistema dei cosiddetti “casoni”, tipiche capanne di pescatori realizzate nella zona intorno a Caorle (ma anche in altre località del Veneto e del Friuli) già fin dal V – VI secolo d. C., all’epoca, per intenderci, in cui Attila minacciava e invadeva quei territori del Nord Est. Se ne può vedere una ricostruzione fedele (curata dall’associazione Caprulana e da Proteco) visitando Aquae Venezia 2015 a Porto Marghera, padiglione satellite dedicata all’acqua di Expo Milano 2015 che approfondisce ed esplora le relazioni tra l’uomo e l’acqua.


Piombo trasformato in oro: CERN di Ginevra realizza il sogno degli alchimisti/ “Ma dura un millisecondo”


Il territorio di Caorle ha origini molto antiche, sono state rinvenute tracce di epoca preistorica, ma una storia più documentata riguarda il periodo romano; al tempo delle invasioni barbariche i canali lagunari, praticamente inaccessibili, sono diventati un sicuro rifugio per gli abitanti che hanno praticato l’attività della pesca adattandosi alle particolari condizioni ambientali. È in questo contesto che si sviluppa l’idea dei casoni: bisognava garantire una presenza continua sul posto di lavoro e quindi era necessario costruire ambienti che servissero da ricovero per persone, attrezzi e provviste.


Antartide: “Ghiaccio avanza dopo 40 anni”/ Inversione di massa tra 2021 e 2023 e incremento delle nevicate


La laguna è uno dei sistemi fragili per eccellenza, è un ecosistema in perenne mutamento e dove tutti gli organismi presenti, uomo compreso, hanno dovuto sviluppare particolari sistemi di adattamento per sopravvivere. «Il rapporto inscindibile uomo acqua – spiegano i curatori dell’installazione che riproduce un casone tipico in tutti i suoi dettagli – trova il suo sviluppo nella costruzione del casone, un sistema altrettanto fragile che lega la presenza umana a forti valori tradizionali, che ha saputo coniugare i ritmi della sopravvivenza con le risorse offerte dalla laguna».

Questo intenso rapporto ha generato un’interdipendenza tra il sistema palustre e il casone, che veniva costruito esclusivamente con l’impiego di materiali presenti nell’ambiente lagunare; le stesse possibilità insediative risultavano quindi in stretto rapporto con la quantità di biomassa vegetale prodotta dalla laguna stessa. La struttura principale di queste originali abitazioni è formata da pali robusti ricavati dalle piante tipiche della laguna, olmi e rubinie, mentre la copertura è realizzata con alcuni strati di canne trattenute da rami più sottili legati con fibre naturali.

Il casone era in genere costruito sopra un basamento di fango e argilla creato con il riporto dello scavo di un piccolo canale che permetteva di raggiungere agevolmente la posizione con la barca anche in condizione di bassa marea; il basamento aveva un’altezza di circa 130 centimetri sul livello del mare, il che permetteva di evitare l’allagamento dell’abitazione, e aveva i bordi a scivolo sull’acqua per facilitare le operazioni di imbarco e sbarco delle reti e del pescato.

Al tempo dei primi insediamenti nel territorio di Caorle tutte le famiglie dei pescatori vivevano nei casoni; poi gradatamente si sono trasferite nella città, pur mantenendo l’attività della pesca, e solo alcune hanno mantenuto la residenza nei casoni. Nei periodi di maggior attività comunque tutti i membri della famiglia seguivano i pescatori nei casoni per dare il loro contributo: in primavera c’era il pesce novello e adulto che risaliva in laguna per cercare maggior nutrimento dopo aver svernato in acque più tiepide del mare; in autunno alcune specie di pesci scendevano al mare per riprodursi e proteggersi dalla fredde acque lagunari.

«La vita “a cason” – scrive Dionisio Crosera illustrando il casone edificato nel mezzo del padiglione di Aquae Venezia 2015 – era faticosa ma dava anche belle soddisfazioni. Nella sua semplicità era ben organizzata e ognuno aveva il suo compito: tutti, anche le donne, collaboravano a svolgere le mansioni usuali della lpulizia, riparazione e costruzione di reti e cogolli (fatti di fibre naturali: canapa e cotone) e si dedicavano ad attività quali la caccia e l’agricoltura, per permettere la vita in quell’ambiente palustre… Nel “cason” ci si poteva riparare sia dal caldo che dal freddo… Alcuni pescatori vicino ai casoni avevano dei piccoli “squeri” (cantieri) che servivano per le riparazioni delle barche a remi e la fabbricazione degli strumenti necessari alla navigazione; all’interno dei casoni si trovavano tutti gli strumenti necessari al lavoro…».

È una storia che merita di essere conosciuta e che ha avuto i suoi momenti più intensi e, dopo le grandi bonifiche di quei territori nella seconda metà dell’ottocento, i suoi periodi di declino verso la metà del secolo scorso. Ci sono vari tentativi di recupero di questo straordinario patrimonio storico-archeologico, cercando di custodire il delicato equilibrio tra le esigenze dell’uomo e le condizioni naturali; «anche se – osservano ad Aquae Venezia 2015 – non tutti gli interventi volti in tal senso raggiungono risultati apprezzabili. È un’idea abbastanza diffusa che basta ricoprire con delle canne palustri una qualsiasi struttura per avere un casone, senza contare la perdita della “funzione” per la quale ebbero origine questi particolari edifici».


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Scienze

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Scienze

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net