Exodus, il malware spia italiano ha colpito anche gli iPhone: dopo che di recente lo spyware made in Italy era stato scoperto sui dispositivi che montavano un sistema operativo Android, adesso è stata identificata anche una variante del famigerato software pure negli smartphone della Apple. Insomma, a stretto giro di posta dal caso esploso a proposito dell’app per le intercettazioni e che avrebbe “spiato” migliaia di utenti Android attraverso un’altra serie di applicativi che sono scaricabili su Google Play, lo store ufficiale della “grande G”, adesso si è scoperto che il malware sviluppato dalla società calabrese eSurv per intercettare i dispositivi ha colpito pure l’ambiente iOS degli iPhone. Lo scandalo, come è noto, aveva avuto una ampia rilevanza mediatica perché questa app per le intercettazioni era in uso presso molte Procure italiane in diverse indagini.
SCOPERTA VARIANTE DI EXODUS SU IPHONE
Ora che è stata identificata da parte dei ricercatori di LookOut (azienda specializzata in cyber security) questa variante iOS del malware Exodus a quasi un mese di distanza dalla scoperta che questo applicativo si nascondeva dentro dei programmi di dominio pubblico presenti nel Google Play Store i contorni della vicenda paiono più chiari: questo tipo di software in ambito Apple non riesce ad avere facilmente la certificazione standard ma come è noto su iOS si possono distribuire delle app a livello aziendale sfruttando i certificati digitali pagando una quota di 300 dollari e compilando un semplice certificato. Ecco come, secondo quanto si ipotizza, la eSurv di Catanzaro avrebbe diffuso lo spyware anche per gli iPhone e adesso qualcuno ipotizza che si sia trattato di una operazione di phishing dal momento che i siti da cui era possibile scaricarlo erano dei falsi portali e pensando di dowloadare un software di assistenza per i clienti di diversi operatori telefonici.